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Jobs sui tablet anti iPad: “Primi lanci non appaiono molto credibili”

Il numero uno di Apple commenta l’ingresso sul mercato dei competitor e rilancia: “iPad oggi conta oltre 35 mila app, questi nuovi tablet partono da zero”.

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I competitor dell’iPad? “Non appaiono molto credibili” E’ uno Steve Jobs molto sicuro di sé quello che ha presenziato alla prima trimestrale da 20 miliardi di dollari di Apple. Nel corso di una conference call Jobs ha commentato i recenti lanci dei vari concorrenti dell’iPad (come ad esempio il Galaxy Tap di Samsung e Folio 100 di Toshiba) . “Molto accadrà nei prossimi mesi – spiega – ma i primi lanci non appaiono molto credibili”. Il fondatore di Apple ha sottolineato la grande differenza che intercorre tra la sua tavoletta e gli altri competitori: “Oggi iPad può contare su oltre 35 mila App e questi nuovi tablet praticamente partono da zero”. A fare la differenza sono anche le dimensioni degli schermi di molti tablet che non arrivano ai 10’’ dell’iPad, ma si fermano a 7’’. Molti pensano che un tablet da 7” offra il 70% dei benefit di un 10” – continua Jobs -. Non è così: uno screen da 7” è il 45% di un iPad e non è comunque la dimensione di schermo sufficiente per avere un coinvolgente tablet app”. E prosegue. “Nessun tablet può o deve competere con uno smartphone. Partire da quello che molti consumatori hanno già nel taschino rendendolo egualmente tascabile è un cattivo trade off.

Nel corso dell’intervento Steve Jobs ha espresso la sua opinione anche sul mercato dei notebook che, secondo alcuni, soffrirà e non poco la diffusione dei tablet. “L’iPad impatterà chiaramente il business dei notebook – afferma evidenziando i dati Apple -. La nostra company sviluppa una grande quota del proprio business nel segmento notebook. Ebbene l’ultimo trimestre è il primo in cui le vendite di iPad hanno superato dalle vendite di Mac (4,19 milioni di pezzi contro 3,89 milioni) e l’iPad è sul mercato solo da un semestre”. Per Jobs il sorpasso del tablet sul notebook “non è questione di se ma di quando”.

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Steve Jobs