Connettiti con noi

Business

Rai, la Vigilanza vara le regole per la par condicio

È ufficiale non vi sarà alcuno stop ai talk show. L’approfondimento politico andrà in onda con il solo obbligo di garantire il rispetto dei criteri di «imparzialità, pluralismo e completezza»

architecture-alternativo

Sembrava un miraggio mettere insieme le diverse posizioni, invece alla fine la Commissione di Vigilanza della Rai è riuscita nell’impresa di approvare il Regolamento sulla par condicio per le prossime elezioni amministrative, in programma il 15 e il 16 maggio. Una votazione quasi unanime (con il solo voto contrario del radicale Marco Beltrandi) che consegna all’emittente pubblica le nuove norme che regoleranno i programmi di informazione e approfondimento politico in campagna elettorale. Molto importante la mediazione del presidente della commissione Sergio Zavoli, che si è sempre opposto a chi, di fronte alle proposte della maggioranza (tra le quali quella di equiparare i talk show alle tribune elettorali), avrebbe voluto stoppare i lavori della commissione. Il dibattito invece è andato avanti fino creazione di un documento condiviso. Giudicati inammissibili gli emendamenti della maggioranza più controversi, nel nuovo regolamento si sottolinea che «fermo restando l’autonomia editoriale e la salvaguardia della tipologia del format specifico – i principi da adottare nell’organizzazione e nello svolgimento dei programmi di informazione e approfondimento devono essere – finalizzati ad assicurare il rispetto dei criteri di pluralismo, imparzialità, completezza e obiettività dell’informazione». In sostanza non ci sarà alcun blocco ai talk show, il principio alla base del regolamento approvato solo un anno fa è stato accantonato, forse definitivamente.

Le fasi che hanno portato all’approvazione del Regolamento sulla par condicio

  1. La proposta della maggioranza e le polemiche conseguenti

  2. L’Agcom si esprime contro l’equiparazione tra talk show e tribune politiche

  3. Zavoli giudica inammissibile l’equiparazione tra talk show e tribune politiche

Credits Images:

Sergio Zavoli, presidente della Commissione di Vigilanza Rai