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Internet veloce, le tv locali chiedono di più per le frequenze

Considerati troppo pochi i 240 milioni di euro previsti per liberare le frequenze digitali già inserite nell’asta per la banda larga. Frena Romani, più soldi solo se l’asta porterà più dei 2,4 miliardi attesi

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Troppo pochi, per le tv locali i 240 milioni di euro previsti come compenso per la liberazione delle frequenze digitali sembrano veramente pochi. Anche perché una volta libere quelle frequenze saranno inserite nell’asta tlc da 2,4 miliardi di euro. Ma è difficile che la situazione cambi, che i 720 milioni di euro richiesti dal comparto per il ‘sacrificio’ possano diventare realtà. A spiegare la situazione il ministro dello sviluppo economico Paolo Romani nel suo intervento nel corso del Radio Tv Forum 2011. «Mi auguro che la gara per l’assegnazione delle frequenze per la banda larga mobile possa portare più risorse di quelle che ci aspettiamo. Se questo succederà mi impegno a reperire più risorse per gli incentivi alle tv locali». Insomma, più soldi se, e solo se, gli introiti della gara dovessero aumentare. Più soldi che, comunque, come sottolineato da Romani «non potranno mai arrivare ai 720 milioni di euro richiesti come rimborso complessivo».

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Paolo Romani, ministro dello Sviluppo Economico