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Garimberti denuncia: la Rai è bloccata dalla politica

Il presidente di viale Mazzini ha annunciato un cda straordinario, qualora vi fosse un rinvio a giudizio per il direttore del Tg1 Augusto Minzolini

«Denuncio con forza una situazione insostenibile perché le istituzioni, a partire da Monti e Passera, lo sappiano e guardino alla Rai. è uno scandalo. Siamo bloccati dalla politica politicante». È questo lo sfogo del presidente di viale Mazzini Paolo Garimberti che, dopo il rinvio del pacchetto di nomine presentato dalla direttrice generale Lorenza Lei, per la prima volta ha convocato i giornalisti per attaccare esplicitamente la maggioranza del consiglio d’amministrazione, ovvero i cinque consiglieri di area centrodestra. Le nomine riguardavano le Risorse tv (Valerio Fiorespino), la Direzione strategica (Carlo Nardello) e la vicedirezione Abbonamenti (Giancarlo Biacca). Fino a mercoledì mattina erano date per certe. Poi, dopo un incontro tra i cinque consiglieri con Paolo Romani e Maurizio Gasparri (Pdl) e Roberto Maroni (Lega), al cda di ieri è stato chiesto un rinvio, solo perché Lorenza Lei non ha accettato una richiesta di modifiche di competenze. Infine, Garimberti si dice pronto a convocare un cda straordinario, qualora vi fosse una decisione di rinvio a giudizio per il direttore del Tg1 Augusto Minzolini per la vicenda delle note spese.

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Paolo Garimberti, presidente Rai