Connettiti con noi

Business

È tempo di “mobile first” anche in azienda

Sempre più diffuse le strategie basate sull’inserimento della mobility all’interno della cultura It aziendale. Nei prossimi 12 mesi, il 96% delle aziende utilizzerà infatti applicazioni in mobilità

architecture-alternativo

Anche le aziende italiane e europee si scoprono innovative. E lo diventano sempre più. Spinte da esigenze impellenti dovute soprattutto al dover gestire l’impatto dello tsunami tecnologico (i dipendenti ormai hanno sempre lo smartphone in mano) in aree quali la sicurezza, i costi di telecomunicazioni, la responsabilità legale, l’integrazione con l’infrastruttura It esistente, iniziano infatti a integrare la mobility all’interno della cultura It aziendale.In base ai dati di Idc hanno in effetti evidenziato un’evoluzione dalla fase ‘passiva’ della consumerizzazione a quella ‘attiva’ del mobile first, un cambiamento di approccio che sta investendo anche le aziende del nostro Paese e dei cugini europei e che fa diventare la mobility una priorità sempre più alta. Una ricerca condotta da Idc Italia – che il 18 giugno ripeterà a Milano l’appuntamento con l’Idc Mobiz-Mobility Forum 2014 – su un campione di responsabili It ha evidenziato come nei prossimi 12 mesi il 96% delle aziende rispondenti utilizzerà applicazioni in mobilità. Continuerà a essere diffusa la corporate e-mail in oltre l’80% dei casi e cresceranno le applicazioni di produttività, accesso e condivisione di informazioni, seguite da app verticali per settori specifici, messaging ed Sfa.Il fenomeno in atto è spiegato bene da Daniela Rao, Tlc Research & Consulting Director della società di ricerca: “Le piattaforme di Mobile Enterprise Management sono entrate nelle roadmap di enterprise mobility e aumenta l’interesse nei confronti dei servizi in outsourcing. Anche le imprese italiane hanno iniziato a guardare oltre i programmi Byod strutturati, verso Cyod e strategie di Multidimensional Enterprise Mobility”. Ma, anche in questo settore, le parole d’ordine sono “do more with less”. Traduzione: rendere l’enterprise mobility una priorità e supportare una forza lavoro sempre più mobile non significa automaticamente poter disporre di un budget di spesa maggiore.