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Digitale al palo

Il nostro Paese si colloca al 30esimo posto tra i 34 mercati dell’Ocse per utilizzo di Internet, banda larga, e-commerce e pubblicità online

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Tra le necessità invocate dagli industriali quella della rivoluzione digitale è una delle più disattese. Eppure secondo la Banca mondiale un aumento delle connessioni Internet a banda larga del 10% comporterebbe un aumento del Pil del 1,3%. In Italia secondo il Dag (Digital advisory group) l’economia digitale genera 30 miliardi di euro, il 2% del Prodotto interno lordo, ma non è ancora sostenuta come un settore strategico per la crescita interna e per l’internazionalizzazione di alcune eccellenze italiane. Una misura di questo stato di cose? Marco Patuano, ad di Telecom Italia, recentemente intervistato dal Corriere delle Comunicazioni, fa notare che «il nostro Paese si colloca al 30esimo posto tra i 34 mercati dell’Ocse per utilizzo di Internet, utilizzo e diffusione della banda larga, e-commerce e pubblicità online».

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