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Carosello supera i 9 milioni di euro di raccolta pubblicitaria

Dopo oltre due mesi, sono più di 6 milioni i telespettatori che hanno visto mediamente il nuovo format adv per almeno 1 minuto

«Carosello Reloaded ha fatto bene al mercato pubblicitario e alla Rai». Lo ha dichiarato Fabrizio Piscopo, direttore generale di Rai Pubblicità, al termine della prima stagione di messa in onda, su Raiuno alle 21.10, del popolare intermezzo commerciale. Le aziende, gli inserzionisti, hanno beneficiato della riproposizione di un format storico della Tv pubblica italiana, riadattato alle nuove esigenze e caratteristiche della comunicazione pubblicitaria e dei telespettatori. La nuova edizione di Carosello è iniziata lo scorso 6 maggio con oltre 12 milioni di telespettatori, che hanno seguito il ritorno in video di personaggi che hanno fatto la storia della pubblicità in Italia, come Jo Condor o il noto Cane a sei zampe. Anche dal punto di vista economico, sono stati realizzati contratti per oltre 9 milioni di euro. Dopo circa due mesi di programmazione, sono più di 6 milioni i telespettatori che hanno visto mediamente Carosello per almeno un minuto. Carosello è stabilmente in testa alle classifiche dei break più seguiti in televisione, anche da parte del pubblico giovane. Durante la trasmissione, gli ascolti sono costanti: oltre l’84% dei telespettatori seguono per intero i 3 minuti di pubblicità e, tra questi, oltre il 60% sono responsabili d’acquisto. Sono 17 i brand nazionali (tra i quali Wind, Conad, Ferrero, Eni, Lete a altri) che hanno creduto alla proposta di Rai Pubblicità e già sono numerosi i contatti in corso per la prossima ripresa autunnale, prevista il 16 settembre. «Carosello – prosegue Piscopo – ha riscosso successo anche perché non ha proposto alle aziende solo la televisione tradizionale, ma anche un format multimediale e interattivo, articolato su diverse piattaforme: oltre 500 sale cinematografiche, tutto il mondo Web della Rai con oltre 10 milioni di contatti giornalieri, l’ascolto radiofonico e la possibilità di interagire con tutti gli smartphone e i tablet».