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Barbie è di nuovo una bambola da un miliardo di dollari

Le vendite dell’iconica bambola americana sono tornate a salire. Da inizio 2018, l’impennata delle quotazioni ha raggiunto il 56%

Nell’epoca dei giochi elettronici e supertecnologici, a fare la differenza è ancora un grande classico, capace di mettere d’accordo tutte le generazioni: la Barbie, che il prossimo 9 marzo compirà il suo 60° anniversario. Nel 2017 e nel 2018, infatti, le vendite dell’iconica bambola americana lanciata nel lontano 1959 hanno battuto ogni previsione, facendo schizzare il titolo Mattel in Borsa. Dopo un periodo difficile, in cui il suo destino sembrava segnato, il prodotto di punta di quella che è ancora oggi una delle case produttrici di giocattoli più grandi al mondo è tornato improvvisamente di moda. Un ritorno in grande stile: nel 2017 Barbie ha fatto registrare un +12% sul 2016, incassando 391 milioni di dollari, e nel 2018, un +14% sul 2017, superando il miliardo di dollari di incassi. Il risultato? Lo scorso 8 febbraio il titolo ha avuto un rialzo di oltre il 30%, per poi assestarsi a un guadagno del 23%: si è trattata di una delle giornate in Borsa migliori in assoluto per Mattel. Da inizio 2018, l’impennata delle quotazioni ha ormai raggiunto il 56%.

Stando agli ultimi dati, nell’ultimo trimestre 2018, Mattel ha battuto nettamente le attese di bilancio: l’utile netto trimestrale è stato di 14,9 milioni di dollari, contro le perdite di 281 milioni di un anno prima. Non solo. Se le attese della vigilia vedevano un passivo pari a 16 centesimi per azione, sono stati riportati invece utili da 4 centesimi per azione e revenue limitate a 1,44 miliardi. Il gruppo Usa, comunque, non deve ringraziare solo Barbie. A contribuire alla ripresa dell’azienda è stata anche un’altra linea storica: quella dei modellini Hot Wheels sugli scaffali ormai dal 1968.

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La Fiat 500 di Barbie, uno degli accessori di maggior successo in Italia