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Damiani saluta la Borsa: ottenuto il delisting da Piazza Affari

La famiglia torna a essere proprietaria unica del gruppo a oltre dieci anni dalla quotazione per disporre di maggiore libertà d’azione

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La famiglia Damiani torna a essere proprietaria unica dell’omonima maison di gioielleria, superando il 96% di possesso del titolo attraverso l’Opa (Offerta pubblica di acquisto) lanciata a fine dicembre 2018. In una nota del gruppo si precisa come il corrispettivo dell’offerta dovuto agli aderenti, pari a 0,855 euro per azione che incorpora un premio del 5,04% rispetto al valore di chiusura della Borsa di Milano registrato il 27 dicembre 2018, viene riconosciuto in questi giorni.

Con una scadenza dell’Opa inizialmente prevista per il 27 febbraio, Damiani, in accordo con Consob e Borsa Italiana, ha prorogato il termine d’adesione al 15 marzo, per consentire al maggior numero di azionisti di poter liquidare il proprio investimento. Concluso il delisting, il gruppo esce da Piazza Affari, dove era stato listato nel 2007, e si ricompatta garantendo, secondo la famiglia Damiani, maggiore stabilità rispetto alle dinamiche del mercato azionario. L’operazione permetterà alla proprietà di consolidare il processo di espansione che il gruppo ha avviato negli ultimi anni, di cogliere eventuali opportunità di sviluppo, così come di poter disporre di maggiore libertà d’azione riguardo a operazioni straordinarie.