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Borsa, i titoli milanesi rendono il doppio di Piazza Affari

Nel triennio 2014-2017 il capoluogo lombardo è cresciuto del 6,2%, mente il dato nazionale è stato negativo

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Mentre il resto d’Italia annaspa, Milano prospera. Nel triennio 2014-2017, infatti, il capoluogo lombardo ha registrato un tasso di crescita del 6,2%, contribuendo per il 10% al Pil italiano. Il dato nazionale, invece, è stato negativo. Il trend positivo della capitale della moda e non solo, che fra l’altro secondo le stime continuerà anche per il 2019, non è bastato però per compensare la stagnazione dell’economia del nostro Paese e per impedire il ritardo di Piazza Affari rispetto agli indici dell’Eurozona. Come programmare dunque gli investimenti alla luce di questa situazione? Hanno provato a capirlo gli analisti di Marzotto Investment House, secondo cui esiste una strategia di investimento in grado di battere l’Ftse Mib nel medio periodo. Quale? Puntare su titoli che generano gran parte del loro fatturato a Milano, ossia quelli di A2A, Coima, Fiera Milano e Fnm. Secondo il Corriere a queste si possono aggiungere altre quattro società che hanno radici milanesi e che, pur traendo la maggior parte dei ricavi altrove, continuano comunque ad avere una parte significativa del proprio business nel territorio milanese, cioè Banca Mediolanum, Campari, Mediaset e Mediobanca.