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Segnali di ripresa sul mercato del lavoro, almeno fino a tre mesi fa, quando a fine 2019 il numero degli occupati era in crescita di 207 mila unità (+0,9%) rispetto all'anno precedente e il tasso di disoccupazione aveva segnato – sul totale dell'anno – un -10%. I dati, resi pubblici oggi dall'Istat, non possono non essere letti alla luce dell'emergenza coronavirus delle ultime settimane, che rimette in discussione non solo centinaia di migliaia di posti di lavoro, ma anche la tenuta stessa delle aziende. Lo stop a numerose atttività per decreto, l'impossibilità di ricevere materie prime e il calo di fatturato per assenza di clienti si faranno sentire.
Il governo ha già varato alcune misure per gestire la crisi, come l'assegnazione di 500 euro al mese per ogni lavoratore autonomo, ma l'importo – come evidenziato anche in un articolo del Corriere.it – non è certo sufficiente per soddisfare le esigenze di liquidità di aziende in piena crisi. Grave anche il problema degli imprenditori, che dovranno provare a gestire retribuzioni e contributi ai dipendenti e, senza un aiuto esterno, la carenza di liquidità potrebbe essere fatale per l'azienda. Serviranno interventi cospicui di cassa integrazione.
Secondo il Colap, il coordinamento delle libere associazioni professionali in Italia che raggruppa più di 200 associazioni e 300 mila iscritti, il dilagare del Covid-19 ha portato più dell'80% degli iscritti alle associazioni a perdere il lavoro. "Un danno enorme e ancora incalcolabile per una parte importante del nostro paese". Per far fronte a questa emergenza, il Colap chiede di applicare una flat tax al 15% per tutte le partite Iva per i redditi 2019 fino a 100 mila euro e l'eliminazione dell'acconto per l'anno 2020. Un provvedimento che darebbe più liquidità ai professionisti, aiutandoli per il normale sostentamento ma anche per investire in un sistema reale di smart working. Inoltre, non non avendo nessuna forma di supporto all’occupazione come la Cassa Integrazione, il Colap propone una riduzione volontaria di 10 punti percentuali dell’aliquota contributiva per 12 mesi".