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Business

Videogiochi gratis? Un mercato da 137 miliardi di dollari

Solo Ea Sport in dieci anni ha incassato un miliardo di dollari. I videogame per tablet e smartphone gratuiti ma personalizzabili piacciono sempre di più

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Per chi gioca sono semplicemente delle attività divertenti con cui dilettarsi nel tempo libero. Per chi sta dall’altra parte, gli sviluppatori, invece, sono una vera e propria macchina da soldi. I videogame per smartphone e tablet, infatti, rappresentano un business decisamente solido: sono nel 2018, questo mercato ha generato un fatturato di 137,9 miliardi di dollari, la metà circa del mercato globale del divertimento elettronico. A dirlo un recente studio di Sensor Tower, secondo cui una larga fetta di questi guadagni arriva dalle versioni free-to-play, ossia dai videogiochi che per gli utenti sono gratuiti. Basti pensare che in meno di dieci anni, Ea Sport, la divisione del colosso Electronic Arts dedicata alla pubblicazione di giochi sportivi, ha raggiunto il miliardo di dollari di ricavi proprio grazie ai prodotti concessi gratuitamente ai possessori di dispositivi mobili, come Fifa Soccer, Nba Live, Ea Sports Ufc.

Com’è possibile che i videogiochi gratuiti per smartphone e tablet siano così remunerativi? Semplice: è vero, infatti, che i videogame free-to-play sono rilasciati gratuitamente e i giocatori possono usarli senza spendere nulla, tuttavia, esiste la possibilità di personalizzarli o arricchirli acquistando contenuti aggiuntivi a pagamento. Cosa che piace molto. Lo dimostra il fatto che del miliardo di dollari incassato da Ea Sport, 490 milioni di dollari derivano dagli acquisti in game nella serie Nfl dedicata al football americano, e 360 dagli acquisti opzionali presenti nei vari Fifa in versione mobile.