Immagine tratta dalla pagina Facebook della Cgia di Mestre

Tasi, Imu, Irap, Ires e Iva. Giorno di tasse per l’Italia. Secondo i dati elaborati dalla Cgia di Mestre oggi, lunedì 16 giugno 2014, tra famiglie e imprese gli italiani verseranno ben 54 miliardi di euro al fisco. Protagonista di questa particolare congiuntura fiscale è senza dubbio la prima rata della Tasi, ovvero la tassa sui servizi indivisibili: la scadenza riguarda gli oltre duemila Comuni che hanno deliberato l’aliquota (per gli altri si rimanda tutto al 16 ottobre o, eventualmente, in un’unica rata a dicembre). Accanto a questa neonata imposta l’Imu su seconde e terze case e su negozi e capannoni; per le imprese, invece, il 16 giugno si versa l'Irpef, le addizionali Irpef, l'Ires, l'Irap, l'Iva e tutta una serie di altre imposte minori. Discorso a parte, invece, per i contribuenti che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore. Per loro, su decisione del ministero dell'Economia, la scadenza per effettuare i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi, dalla dichiarazione Irap e dalla dichiarazione unificata annuale è slittata dal 16 giugno al 7 luglio 2014.

Le tasse più pesanti. Secondo la stima della Cgia l'imposta più onerosa sarà l’Ires, ovvero la tassa sui redditi pagata dalle società di capitali: il gettito dovrebbe aggirarsi attorno ai 14,7 miliardi di euro. Da ImueTasi arriveranno, invece, 10,8 miliardi; seguono poi le ritenute Irpef versate dai datori di lavoro: l'importo dovrebbe aggirarsi attorno ai 9,7 miliardi di euro. “Nel nostro Paese, purtroppo oltre al carico fiscale che ha raggiunto un livello insopportabile c'è anche la difficoltà nel definire con esattezza gli importi da pagare – afferma Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia – Si pensi che per espletare il pagamento delle tasse, in Italia sono necessarie 269 ore all'anno, pari a 33 giorni lavorativi”.

La semplificazione promessa dal governo. Alla vigilia di una scadenza fiscale, definita da qualcuno come un giorno nero per gli italiani, il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ha confermato l'intenzione del Governo di avviare una semplificazione e una riforma del fisco. “L'idea del governo – ha dichiarato Padoan – è duplice: semplificare drasticamente il sistema tributario, semplificando la vita del contribuente onesto, spostare il carico fiscale che purtroppo c'è, in modo che a parità di gettito, ci sia più crescita e lavoro”. L’obiettivo è di puntare al recupero dell'evasione non tanto attraverso i blitz quanto appunto favorendo con la trasparenza e la semplificazione il corretto rapporto tra Stato e cittadini.