Connettiti con noi

Business

Legge di Stabilità, ecco tutte le novità

Part time per gli over 63, opzione donna, addio alla Tasi: il provvedimento al varo del Cdm

La Legge di Stabilità 2015 varrà 27-30 miliardi. Presentata ieri dal premier Matteo Renzi, oggi 15 ottobre passerà al varo del Consiglio dei ministri. Al centro del provvedimento le pensioni, le tasse sulla casa e numerosi provvedimenti in più rispetto all’architettura iniziale: il piano contro la povertà infantile, l’annuncio rialzo del limite per il contante a 3 mila euro fino al bonus per il rimpatrio dei cervelli. Particolarmente delicata sembra la decisione sul canone Rai nella bolletta elettrica e il taglio dell’Ires, legato alla flessibilità di Bruxelles sul tema dei migranti. Vediamo tutti i provvedimenti nel dettaglio:

PENSIONI. Al posto della flessibilità in uscita, bloccata dalle coperture, si potrebbe passare al finanziamento da 100 milioni di euro l’anno del part time per chi si trova vicino all’età della pensione (over 63). Sul fronte previdenziale, via libera a “opzione donna” (2,5 miliardi per tre anni) e la settima salvaguardia per gli esodati, che non dovrebbe essere sufficiente per tutti i 26 mila coinvolti.

TASI. Ecco il provvedimento più atteso: addio alla Tasi, all’Imu e all’Irap agricola così come l’Imu sugli imbullonati. Compensazioni per i Comuni senza aumenti per le seconde case, sulle quali però non saranno unificate Imu e Tasi.

ECOBONUS. Resta l’ecobonus al 65%, potrebbe allargarsi alle case popolari, alla rimozione dell’amianto e ai lavori antisismici.

IRES. Confermati i ‘superammortamenti‘, cioè la possibilità di dedurre il 140% di quanto speso per il rinnovo di beni strumentali (1 miliardo), mentre è in stand by il taglio dell’Ires (di 2-2,5 punti) che dipende dalla flessibilità Ue sui migranti. Il ‘pacchetto’ imprese comprende anche credito d’imposta per ricerca e sviluppo, sostegno del Made in Italy ed ecobonus per le imprese. Novità anche per le nuove partite Iva con un forfait al 5% sotto i 30 mila euro.CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA. Stop a 16 miliardi di aumenti Iva e di tagli lineari agli sconti fiscali. Se mancheranno le coperture, saranno trovate nel 2017. Bloccato anche l’aumento delle accise previsto al posto del reverse charge Iva (copre la voluntary disclosure, dalla quale si attendono 2-2,5 miliardi nel 2016).

CANONE. Il canone Rai in bolletta potrebbe essere inserito nel corso dell’iter parlamentare. Potrebbe scendere a 100 euro ed essere rateizzato. SPENDING REVIEW. Si parte piano, con 6 miliardi di tagli di cui 2 di mancati aumenti nella Sanità. SANITA’. Il fondo sanitario nazionale sarà dunque aumentato solo di 1 miliardo (non 3 come previsto) e si rimedierà con l’introduzione dei costi stantard. In bilico 900 milioni ‘extra’ per precari e nuovi Lea.

PIANO PER IL SUD. Molti interventi al Sud saranno inseriti nel piano cantieri da 5 miliardi, con il quale il governo motiverà la richiesta di flessibilità all’Ue per gli investimenti.

POVERTA’. Dote di almeno 500 milioni di euro per aiutare le famiglie con figli.

CONTRATTI. Ci saranno 300 milioni l’anno per il prossimo triennio per il rinnovo dei contratti. E pronto il piano per redistribuire i 19 mila esuberi delle Province.

Credits Images:

© Getty Images