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Business

Italiani, in 300.000 aspirano a diventare imprenditori

La mancanza di fondi blocca l’iniziativa nel 67,2% dei casi ma il 13,7% dei nostri connazionali aprirebbe un’attività nel settore servizi Web, app e software, il 21,9% nella ristorazione e l’11% nel manifatturiero. Lo rivela un’indagine promossa da Italia Startup con Human Highway

Vi siete mai chiesti cosa fareste con 200.000 euro ricevuti in regalo? Se considerate la crisi economica in corso e siete parsimoniosi nelle spese, probabilmente li utilizzereste per comprare una casa (come il 30,9% degli intervistati), per pagare debiti o mutuo (il 23,2% del campione della ricerca farebbe questa scelta) oppure concedervi una vacanza (come nel 20,9% dei casi). Ma una somma del genere potrebbe anche scatenare il vostro desiderio imprenditoriale latente. E’ quanto succederebbe, infatti, al 18,8% degli italiani intervistati da Italia Startup in collaborazione con Human Highway, i quali vorrebbero utilizzarne parte per supportare un’iniziativa imprenditoriale personale o finanziare quella di amici e parenti. Nonostante tra loro solo il 40,9% abbia in mente un progetto (per il 30,2% l’idea è abbastanza precisa, per il 9,2% ben definita e nel 1,5% dei casi già avviata) non manca però una certa concretezza: l’82,6% – ovvero l’1,1% degli intervistati, pari a circa 300.000 italiani – ha rivelato di avere già identificato il settore.Federico Barilli, segretario generale di Italia Startup, svela i progetti: “Il 21,9% intende avviare la propria attività nel settore ristorazione, mentre le tecnologie digitali catturano l’interesse del 13,7% degli intervistati: in particolare il 7,4% intende investire in servizi web come e-commerce, comunicazione digitale e piattaforme di co-working, mentre il 6,3% punta alla progettazione software e allo sviluppo di app: è un segno evidente delle potenzialità offerte dalle tecnologie digitali nella creazione di opportunità lavorative”.A frenare tutte queste idee interviene, però, la scarsità di risorse finanziarie necessarie per dare corpo al progetto, additata come principale ostacolo da otto aspiranti imprenditori su dieci. Al secondo posto tra i fattori inibitori, viene chiamata in causa la difficile congiuntura economica, che blocca il 20,6% degli intervistati, e il mancato reperimento di amici o colleghi disposti a rischiare nel progetto, che ferma l’11,1% degli aspiranti imprenditori. Certo, con 200.000 euro regalati tutto può essere più facile.