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Italia bocciata, Paese poco attrattivo per i capitali esteri

L’indice delle banche estere assegna al nostro Paese un misero 33,2 su una scala da 0 a 100. Pesano tasse e troppa burocrazia

Un nuovo giudizio negativo sulla capacità dell’Italia di attrarre capitali dall’estero. Dopo il report di alcuni fra i più grandi investitori, arriva la bocciatura delle banche estere attraverso. L’indice Aibe (Associazione delle Banche Estere operanti in Italia) assegna al nostro Paese un punteggio di 33,2 su una scala di 100 – dove 0 indica “nessuna attrattività” e 100 “massima attrattività). A pesare sul giudizio negativo sono soprattutto l’eccesso di norme, la burocrazia e il fisco. L’Italia si piazza al pari di Paesi come Russia, Spagna e Francia, che occupano le ultime posizioni, mentre in testa alla classifica ci sono Stati Uniti, Germania e Cina, seguiti da Gran Bretagna, India e Brasile.

IL NODO EXPO. Se tra le banche estere c’è attesa per l’attuazione del programma del governo Renzi, c’è scetticismo sul fatto che l’Italia possa aumentare la propria attrattività nei confronti degli investitori, anche in vista dell’Expo; secondo i due terzi del panel, Expo 2015 non contribuirà a questo scopo.