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Arrivano brutte notizie per l'industria italiana dai dati Istat relativi al mese di settembre. Colpa della crisi dei mercati esteri che bruciano l'effetto-crescita del mercato dell'auto: calano dello 0,1% i fatturati e del 2% degli ordinativi rispetto ad agosto e, per entrambi, la flessione rispetto allo stesso mese del 2014 è dello dello 0,8% rispetto a settembre 2014. Male anche il dato trimestrale: -1,6% rispetto a aprile-giugno.

Il dato è la «sintesi di una variazione positiva (+0,6%) sul mercato interno e di una negativa su quello estero (-1,6%). Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo diminuisce dell'1,6% rispetto ai tre mesi precedenti (-1,9% per il fatturato interno e -1,0% per quello estero). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 come a settembre 2014), il fatturato totale cala in termini tendenziali dello 0,9%, con una flessione dello 0,5% sul mercato interno e dell'1,4% su quello estero», scrive l'Istituto di statistica

I COMPARTI. L'Istat segnala incrementi congiunturali per i beni intermedi (+1,0%), e per i beni di consumo (+0,2%), mentre registrano flessioni i beni strumentali (-1,5%) e l'energia (-1,3%). L'indice grezzo del fatturato cala, in termini tendenziali, dello 0,8%, in particolare per il peso dell'energia.

A crescere, tra i fatturati, è soprattutto il comparto della fabbricazione di mezzi di trasporto (+18,4%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-17,9%).

«Per gli ordinativi totali si registra una diminuzione congiunturale del 2,0%, con flessioni dell’1,0% degli ordinativi interni e del 3,2% di quelli esteri», conclude l'Istat, «nel confronto con il mese di settembre 2014, l’indice grezzo degli ordinativi segna un calo dello 0,8%. L’incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+26,4%), mentre la flessione maggiore si osserva nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-7,9%)».

Non basta, in questo caso, il continuo boom dell'auto, che corre anche a settembre: l'indice grezzo del fatturato degli autoveicoli è aumentato del 35,7% e gli ordini sono saliti del 24,7% su base annua.