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Il processo tributario diventa telematico, si parte da Toscana e Umbria

Atti e documenti processuali potranno essere presentati anche online. Il ministro Padoan: “La gestione del contenzioso sarà più semplice, meno costosa e più veloce con vantaggi per cittadini e imprese”

Un processo più semplice e veloce, con risparmi di tempo e denaro per cittadini e imprese. È quanto promette il nuovo processo tributario telematico, un’innovazione annunciata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che si inserisce nel processo di semplificazione dei rapporti tra fisco e contribuenti. Al momento solo Toscana e Umbria possono usufruire del processo tributario telematico – parte in quelle due Regioni in via sperimentale – ma l’obiettivo è di estenderlo gradualmente in tutto il territorio italiano nei prossimi due anni.

COS’È IL PROCESSO TELEMATICO. In pratica con questa riforma tutti gli atti e i documenti processuali non dovranno più essere presentati fisicamente allo sportello dell’ufficio segreteria della Commissione tributaria ma potranno essere depositati “a distanza” per via telematica attraverso il portale giustiziatributaria.gov.it. Inoltre, i giudici tributari, i contribuenti, i professionisti e gli enti impositori, previamente registrati, potranno consultare da casa o dai propri uffici il fascicolo processuale contenente tutti gli atti e documenti del contenzioso a cui sono interessati. Vantaggi notevoli si avranno in termini di semplificazione e minor tempo per gli adempimenti. Con la possibilità di gestire il ricorso a distanza gli effetti positivi riguarderanno infatti anche la durata del processo.