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Gli imprenditori? Guadagnano meno dei dipendenti

Lasciano perplessi i dati del Ministero delle Finanza sulle dichiarazioni Irpef 2012: se il reddito medio dei lavoratori dipendenti è 20.680 euro annui, per gli imprenditori ci si ferma a 20.469 euro

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Il reddito medio annuo dichiarato dai lavoratori dipendenti è di 20.680 euro, quello degli imprenditori di 20.469 euro, mentre i pensionati arrivano a soli 15.790 euro. È la situazione che emerge dalle analisi del Ministero dell’Economia e delle Finanze sulle dichiarazioni Irpef 2012 realizzate prendendo in considerazione gli introiti prevalenti. Ma vediamo più nel dettaglio. Le persone con reddito da lavoro dipendente prevalente sono più di 20,1 milioni e, come detto, dichiarano un reddito medio di 20.680 euro. Il 53% di loro dispone solo di tale reddito, mentre il 39% aggiunge anche terreni e fabbricati. Il 46% dei lavoratori dipendenti opera nei settori dei servizi (commercio, trasporti, comunicazioni, attività professionali e finanziarie), il 23% nella pubblica amministrazione e il 20% nell’industria. I pensionati sono più di 14 milioni con un reddito medio di 15.790 euro all’anno. Circa il 40% di loro ha solo la pensione, ma il 53% aggiunge anche redditi da terreni e fabbricati. Gli imprenditori sono circa 1,5 milioni e il loro reddito medio è di 20.469 euro: un terzo possiede solo questo tipo di reddito mentre il 3,7% somma anche un lavoro dipendente. In Italia ci sono circa 175.000 imprese familiari e sono localizzate prevalentemente in Lombardia e Veneto. I contribuenti che dichiarano un reddito complessivo maggiore di 100.000 euro (oltre 25.000 imprenditori) operano prevalentemente nelle attività farmaceutiche (14,9%) e della promozione finanziaria (9,1%). I soggetti con reddito da lavoro autonomo prevalente (i lavoratori autonomi) sono circa 570.000 e il 19% di loro ha solo questo reddito, mentre sono il 10% coloro che sommano al lavoro autonomo anche uno dipendente. Se si considerano i lavoratori autonomi con reddito complessivo maggiore di 100.000 euro (circa 77.000 soggetti) emerge che la metà opera in tre attività economiche: studi medici, poliambulatori e studi legali. I contribuenti con reddito da partecipazione prevalente sono circa 1,4 milioni e circa il 43% ha partecipazioni in società che operano nel settore del commercio, trasporti e comunicazioni, seguono il credito e altri servizi (21%), l’industria (18%) e le costruzioni (12%). In tale ambito è rilevante il fenomeno delle attività professionali svolte in forma associata: 76.366 soggetti pari al 5,5% del totale.