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Evasione, a San Marino miliardi di euro sottratti al fisco

Per la Procura di Roma dal 2000 sarebbe stato riciclato un miliardo di euro l’anno nella piccola Repubblica nel centro Italia. Possibile il processo per sette indagati

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Una buona fetta dell’enorme evasione fiscale italiana si trova a San Marino. È quanto sostenuto dalla Procura di Roma al termine delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza e costata anni di lavoro. A partire dal 2000, nella Repubblica del centro Italia, sarebbe stato sottratto al fisco almeno un miliardo di euro l’anno. Da poche ore è stato notificato l’avviso di conclusione indagini, che di solito prelude al rinvio al giudizio.A rischiare il processo, si spiega in un servizio del Tg5, sono sette persone legate al gruppo San Marino Investimenti, in liquidazione coatta amministrativa dal 2007. I reati ipotizzati sono di associazione a delinquere, riciclaggio e attività abusiva finanziaria.L’operazione, secondo la ricostruzione della Procura di Roma, si svolgeva in due fasi: l’organizzazione raccoglieva ingenti somme di denaro tra 1.500 clienti, a rivolgersi al gruppo erano immobiliaristi, calciatori, personaggi dello spettacolo; i soldi venivano riciclati sui conti di società domiciliate nei paradisi fiscali, oggi ribattezzati “Stati a fiscalità privilegiata”. Quindi le somme tornavano nella repubblica di San Marino, a disposizione dei clienti.