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Credito a imprese e famiglie, mancano 26 miliardi di euro

Il credit crunch è in continuo aumento e a soffrirne sono soprattutto le aziende. Due segnali, però, sono in controtendenza. I dati di Unimpresa

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Un calo costante che, tra gennaio e luglio, ha tolto credito a famiglie e imprese per 25,7 miliardi di euro. È questo il dato più allarmante segnalato da Unimpresa che ha analizzato il totale dei finanziamenti da parte delle banche al settore privato, finanziamenti diminuiti dell’1,75% in sette mesi e che ha pesato soprattutto sulle aziende (-23,1 miliardi).Secondo il rapporto dell’associazione, basato su dati della Banca d’Italia, sono calati i prestiti a breve termine (fino a 1 anno) per 13,7 miliardi (-4,08%) da 335,4 miliardi a 321,7 miliardi e quelli di lungo periodo (oltre 5 anni) di 9,9 miliardi (-2,47%) da 403,6 miliardi a 393,6 miliardi. In lieve controtendenza, invece, i prestiti a medio periodo (fino a 5 anni), cresciuti di 526 milioni (+0,42%) da 126,6 miliardi a 127,1 miliardi.

LE FAMIGLIE. Analoga situazione per le famiglie: in sette mesi meno mutui casa per 1,1 miliardi (-0,31%) da 364,7 miliardi a 363,6 miliardi e meno prestiti personali per 1,6 miliardi (-0,89%) da 184,3 miliardi a 182,7 miliardi. Anche nel comparto famiglie si registra una controtendenza positiva, nel settore del credito al consumo dove le erogazioni degli istituti sono salite di 190 milioni (+0,32%) da 59,3 miliardi a 59,5 miliardi.