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Conto in rosso? Se occasionale nessuna commissione

Approvata all’unanimità l’indicazione dell’Abi agli istituti associati: se il conto corrente andrà in rosso in maniera occasionale e per piccole entità non ci saranno costi aggiuntivi. Mussari: “Stare vicino alla famiglie” con l’intenzione di prorogare di 6 mesi la sospensione della rata per il mutuo

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Nessuna commissione per chi, specialmente privati o famiglie, va in ‘rosso’ sul conto corrente in maniera occasionale e per piccole entità, magari a causa di un piccolo ritardo nell’accredito dello stipendio o pensione a fronte di un pagamento di una bolletta o di una rata di un finanziamento. Il comitato esecutivo dell’Abi (Associazione bancaria italiana) ha infatti approvato all’unanimità una indicazione alle banche associate affinché evitino di applicare costi aggiuntivi (come la commissione di massimo scoperto) a chi va fuori fido o in rosso per piccoli importi e in maniera saltuaria. Le banche decidono così di migliorare il rapporto con i clienti anche venendo incontro alle recenti critiche dei consumatori e le segnalazioni della commissione Finanze del Senato.

Proroga alle sospensioni delle rate del mutuoMa per sostenere privati e famiglie in tempo di crisi l’associazione bancaria italiana intende raggiungere con i consumatori una proroga di 6 mesi del piano di aiuto alle famiglie in difficoltà, provvedimento varato a inizio anno e in scadenza al 31 gennaio 2011 che prevede una sospensione della rata del mutuo. La decisione, come spiega il presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari, risponde all’esigenza “di star vicino alle famiglie italiane”. Un nodo, ha sottolineato Mussari, è quello dei mutui cartolarizzati e l’Abi chiede così di inserire un piccolo provvedimento nel decreto Milleproroghe (senza oneri per lo Stato) per risolvere il tema.