Il vicepresidente della Commissione Ue, Jyrki Katainen

Basta sconti all'Italia. «Le nostre regole sono già molto flessibili e l'Italia ne ha beneficiato più di altri. Se andassimo troppo oltre, non avremmo più regole», dice il vicepresidente della Commissione Ue, Jyrki Katainen, avvisando il nostro Paese che non ci saranno ulteriori allentamenti nei vincoli di bilancio: «Se l’Italia continuerà ad avere un deficit così alto, si troverà in una situazione molto fragile», aggiunge, «le regole sono fatte per mantenere una stabilità di bilancio. Saremo molto attenti alle riforme strutturali, vogliamo incoraggiare il governo italiano ad andare avanti nelle riforme, proprio per attirare gli investimenti in Italia».

Brutte notizie anche dalle stime per il 2016 che vedono un incremento del pil pari all'1,4 per cento nel 2016 (dopo lo 0,8 del 2015) e dell'1,3 nel 2017, in entrambi i casi in calo dello 0,1% rispetto a novembre. Preoccupa soprattutto il rapporto deficit/pil per il 2016 che dovrebbe toccare quota 2,5 per cento (contro il 2,3% ipotizzato a novembre) e 1,5 per cento nell'anno successivo (contro l'1,6 stimato in precedenza). Quanto al debito, la previsione di Bruxelles è che arrivi al 132,4 per cento nel 2016 (+0,2%) per poi tornare al 130,6 per cento nel 2017 (+0,6%).