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Cashless city, Bergamo dice addio al contante

Un progetto a premi invoglia a pagare con bancomat e carte di credito a scapito del contante e regala alla città opere di interesse generale. Con risultati sorprendenti

Da uno spazio co-working per favorire l’imprenditorialità giovanile a Internet veloce nelle scuole. È quanto ha “vinto” Bergamo negli ultimi mesi grazie al progetto Cashless City (qui il sito), promosso da CartaSi e realizzato in collaborazione con il Comune, MasterCard, PagoBancomat, Banco Popolare e Ubi Banca. Obiettivo dell’iniziativa? Ridurre esponenzialmente l’uso del contante in favore dei pagamenti elettronici in una città che fino a poco tempo fa era una delle più legate alla moneta sonante. Il tutto per raggiungere diversi risultati: ridurre i costi imposti dall’utilizzo del contante, combattere l’evasione fiscale, aumentare la sicurezza di clienti e commercianti.

Il progetto, partito nel maggio scorso, prevede delle vere e proprie “gare”, alimentate dagli acquisti con carte di pagamento, che mettono in palio premi individuali con meccanismi instant win (parte ora conclusa), ma anche premi collettivi come la realizzazione di opere pubbliche di interesse per tutta la città al raggiungimento di un certo numero di transazioni mensili. A fine ottobre l’iniziativa aveva già dato i primi frutti: su una popolazione di circa 120 mila abitanti, si erano registrati quasi 6 mila download dell’app dedicata, oltre 37 mila giocate, ma soprattutto un aumento di quasi il 10% delle transazioni con carta di credito rispetto al 2014.

Un dato significativo quest’ultimo, se si pensa che città analoghe per caratteristiche sociodemografiche – come Vicenza, Brescia o Ferrara – nello stesso periodo hanno avuto una crescita media di appena l’1%. Questo successo ha naturalmente attirato l’interesse di altre città italiane, che si sono dette interessate a collaborare con CartaSi nei prossimi mesi per ripetere sul loro territorio l’esperienza bergamasca.

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© iStockphoto/mouse_sonya