Connettiti con noi

Business

Autogrill sbarca in Turchia e negli Emirati Arabi

Attraverso la divisione HMSHost International, il gruppo fa il proprio ingresso negli aeroporti internazionali di Istanbul e Dubai. Si stimano ricavi per 125 milioni di euro

Autogrill alla conquista del medi oriente, o almeno di Turchia e Emirati Arabi. Il gruppo italiano, attraverso la divisione HMSHost International, approderà negli aeroporti internazionali di Istanbul e Dubai. La concessione nell’aeroporto turco Sabiha Gökçen prevede la gestione di 13 locali che, si stima, genereranno ricavi complessivi per oltre 100 milioni di euro nel periodo 2012-2022. Quattro invece i punti vendita nello scalo degli Emirati Arabi, dai quali ci si attende ricavi totali per circa 25 milioni di euro, nei cinque anni di durata del contratto.

Sabiha Gökçen è uno degli aeroporti internazionali che negli ultimi quattro anni è cresciuto più rapidamente, se nel 2011 sono state circa 14 milioni (+18%) le persone in transito nello scalo che per il 2023, in seguito agli ulteriori ampliamenti, potrà raggiungere una capacità di 25 milioni di passeggeri.

All’interno dello scalo di Dubai, HMSHost ha recentemente aperto due ristoranti e ne inaugurerà altri due entro la fine dell’anno. Il primo, operativo da aprile, ha l’insegna Taste of India, un brand creato dal gruppo che propone i sapori della cucina indiana. Il secondo, Olive & Fig, è dedicato alla cucina mediterranea e offre menu con prodotti provenienti da Marocco, Libano, Grecia, Italia, Spagna e Portogallo. Gli altri due locali Picnic, un gourmet market, e Umaizushi, ristorante di cucina giapponese. L’aeroporto internazionale di Dubai, con oltre 50 milioni di passeggeri nel 2011 (+8%), è al 4° posto nella classifica degli aeroporti con più alto traffico di passeggeri internazionali. Lo scalo, considerato il maggiore hub del Medio Oriente, è servito da oltre 150 compagnie aeree che collegano l’emirato con più di 220 destinazioni in tutto il mondo.