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Alta gamma modello anti-crisi: +28% e 200 mila nuovi posti di lavoro

I dati Eccia racconta il successo del settore che, messo insieme, sarebbe la settima economia in Europa

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L’alto di gamma non conosce crisi: +28% e 200 mila nuovi posti di lavoro creati in tre anni. A dirlo sono i dati Eccia (European Cultural and Creative Industries Alliance) – l’alleanza che riunisce le associazioni nazionali del lusso di Italia (Fondazione Altagamma), Germania, Francia, Spagna e Regno Unito – che con Frontier Economics ha presentato i dati 2010-2013 al Parlamento europeo

Se i settori dell’alta gamma europea si mettessero insieme, creerebbero la settima economia in Europa e la ventesima nel mondo.

Lo scorso anno Eccia ha presentato nel 2012 il primo report, in cui veniva sottolineata l’unicità del modello di business delle imprese di alta gamma che sono parte dell’industria culturale e creativa, ed il loro contributo all’economia e alla società europea.

Da quello studio le istituzioni comunitarie hanno indicato il settore come modello per rilanciare la competititività dell’Ue secondo il piano di politica industriale europea al 2020 (European Industrial Renaissance).

E nella ricerca non sono calcolate le ricadute sul turismo e altri settori. Per questo è necessario un ulteriore sforzo per la protezione della proprietà intellettuale, la distribuzione selettiva come caratteristica irrinunciabile del settore e l’accesso ai mercati con la riduzione delle barriere tariffarie e non tariffarie in Paesi chiave come la Cina.