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Attualità

Miss Monroe: «Un trofeo per gli uomini, una bambola per travestiti»

Oliviero Toscani commenta la Marilyn modella

Si dice che Marylin facesse l’amore con la macchina fotografica. Lei cosa ne pensa?Io trovo che fosse una bella maschera. In fondo, ancora oggi è il sogno di tutti i travestiti. Pensi a Platinette, per esempio: il rossetto rosso fuoco, l’eyeliner nero che marca pesantemente gli occhi…

La definirebbe una caricatura grottesca?Sì. Una donna trofeo da guardare e non toccare, una bellezza sottomessa agli uomini. Da portare in giro come un barboncino, tutto tosato, col collare di diamanti… Brigitte Bardot, di poco più giovane, ha inventato senza esserne consapevole la donna moderna, con la coda di cavallo, le scarpe basse, un trucco acqua e sapone. Marilyn, che invece era fortemente cosciente, sembrava di porcellana e di plastica, ogni sua movenza era studiata. Tra le due c’è un po’ la differenza che passa tra i Beatles ed Elvis Presley. Ma non si può dire che non fosse bravo, Elvis!

Dunque la definizione di “oca bionda” nasce da un mero pregiudizio?Quella è la classica affermazione che fanno le donne brutte per difendersi, mosse da gelosia. Marilyn era così intelligente da poter esprimere la stupidaggine femminile. Perché a una donna, se chiede di scegliere tra bellezza e intelligenza, può star tranquilla che sceglie la prima.

Ne è sicuro, proprio tutte le donne?Ma guardi che una dote non esclude l’altra, a meno che non si creda che la bellezza sia solo artificiale e fittizia. Questo è il punto. Marilyn era tutt’altro che stupida e possedeva inoltre una grande sensibilità. Senza quelle virtù non si arriva dove è arrivata lei. Però la sua immagine rispecchiava l’esatto contrario di quel che era, causandole grande sofferenza. Ho incontrato colleghi che l’avevano ritratta e conosciuta, come Bert Stern o Milton H. Greene. Con quest’ultimo visse pure per un periodo a New York. Nel privato l’attrice era una persona triste e infelice.

Sarà pure stata una bambola artefatta, come la descrive, ma mi pare che, in qualche modo, ne sia anche attratto…Di sicuro non sarebbe mai stata il mio genere di modella. La trovo invece perfetta per gli omosessuali. È logico, però, che m’intrighi, in quanto figura estrema, interessante, piena di nevrosi… Sa però qual è l’immagine di Marilyn che amo maggiormente? Quella in cui è sulla spiaggia con un semplice maglione. Naturale, intensa. E il mio film preferito è Gli spostati, con Clarke Gable. Splendido.

Si ricorda il giorno in cui Marilyn morì?Avevo vent’anni, ero a Londra. Lessi su un giornale della sua scomparsa. Ho ancora in mente la copertina, il titolo. Allora i grandi divi si conoscevano solo attraverso il cinema, la Tv non era così diffusa, non esisteva Internet… Fu un po’ la stessa cosa che avvenne per James Dean: era un attore mediocre, ma quella morte, come quella di Marilyn, ebbe una grande risonanza.

Articolo principale: Pretty Marilyn

Credits Images:

Nel 1972 Toscani ritrasse la modella Donna Jordan per la campagna Le Bambole del brand B&B. «Assomigliava molto a Marilyn», commenta. «Come lei era ironica, bamboleggiante. Insomma, fantastica»