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Lifestyle

Club, questioni di donne

I circoli privati più esclusivi continuano a riservare l’iscrizione agli uomini; una scelta che crea qualche problema organizzativo, ma non solo

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Se il Reform ha ammesso le donne “già” dal 1980, molti altri club continuano a riservare l’iscrizione agli uomini. Una tradizione che mise in difficoltà il Royal Squadron di Cowes quando la regina Elisabetta II espresse il desiderio di visitare il circolo. Per superare il problema dovettero costruire una veranda per ospitare la testa coronata senza infrangere il protocollo. Poi un anno fa è stata sempre l’intransigenza sul veto all’iscrizione femminile da parte del londinese Garrick a causare la rottura del sodalizio che dalla Seconda Guerra mondiale lo legava alla newyorkese Century Association (dove il gentil sesso è benvenuto dal 1989). E dire che nel 2010 hanno messo alla guida del bar proprio una donna, l’italiana Federica Borgogni.

ARTICOLO PRINCIPALE: I club? Roba da gentleman

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Il club Boodle's di Londra