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Lifestyle

Benetton lancia Safe Birth Even Here

La campagna internazionale, realizzata in partnership con Unfpa, sensibilizza sui rischi delle donne in gravidanza che devono portare avanti la maternità in zone colpite dalla guerra o da cataclismi naturali

United Colors of Benetton scende in campo per difendere i diritti delle donne in gravidanza, e lancia la campagna internazionale Safe Birth Even Here. Realizzata in partnership con Unfpa, ossia il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, ‘Safe Birth Even Here’ vuole sensibilizzare il pubblico sulle difficoltà e i pericoli affrontati dalle donne incinta che vivono in Paesi devastati dalla guerra o da catastrofi naturali. Una realtà che non è certo poco diffusa: stando ai dati forniti, tre morti materne su cinque avvengono proprio in tali territori. «Anche in tempi di pace e stabilità portare a termine una gravidanza in modo sicuro può essere un problema. Ma essere incinta in una zona di guerra, in un luogo appena colpito da un disastro naturale, in un campo profughi o rifugiati, può essere un’esperienza davvero spaventosa», afferma il dottor Babatunde Osotimehin, direttore esecutivo di Unfpa. «Il nostro obiettivo è sensibilizzare la gente rispetto all’enorme lavoro che tuttora va fatto, in tutto il mondo, affinché le donne smettano di perdere la vita nell’atto di dare la vita. Anche nelle situazioni di emergenza, dato che non sono loro a scegliere quando nasceranno i loro bambini».

DONAZIONI ONLINE. La campagna si declina in tre immagini artistiche e in un video da 30’’. È prevista anche una raccolta fondi online: attraverso il sito safebirthevenhere.org è possibile donare una somma di denaro che verrà utilizzata per costruire nuove attrezzatura sanitarie. La creatività di “Safe Birth Even Here” è concepita e prodotta da Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton, con il patrocinio del Women Empowerment Program. «Tutte le donne dovrebbero poter avere accesso universale alla sanità sessuale e riproduttiva e ai diritti connessi alla riproduzione», aggiunge Chiara Mio, presidente del Comitato Sostenibilità di Benetton.