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Lavoro

Solo cinque mamme su 10 lavorano

La situazione si aggrava per le lavoratrici indipendenti: appena il 15,7% riesce a conciliare carriera e maternità

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Il lavoro? A voler dare retta ai numeri, non è una cosa per donne. La categoria, infatti, risulta ancora ampiamente emarginata: stando ai dati diffusi da Confesercenti, su 10 madri solo cinque riescono anche a lavorare (54,3%).

TRA NORD E SUD. La situazione peggiora se ci si sposta al Sud, dove la percentuale di lavoratrici con marito e figli si ferma al 37,4%. Al Centro e al Nord, invece, il dato tocca il 61%. A essere però maggiormente penalizzate sono le lavoratrici autonome: appena il 15,7% riescono a conciliare carriera e maternità senza rinunciare a nessuna delle due. “Investire sulle donne non è solo questione di pari opportunità ma è un’occasione di crescita”, commenta la presidente di Impresa Donna, Patrizia De Luise. “Il problema della mancata valorizzazione del capitale umano e occupazionale rappresentato dalle donne, soprattutto quelle più giovani con l’enorme potenziale di idee, talento, creatività ed energia, si traduce nella perdita di una fonte straordinaria di crescita”.

NON SOLO PARI OPPORTUNITÀ. Non si tratta solo di una questione di pari opportunità: “Investire sulla educazione formazione e inserimento delle donne nel mondo del lavoro e nei ruoli decisionali – aggiunge De Luise – rappresenta una strategia economica. Va ricordato che se per spiegare il 50% dell’occupazione maschile occorrono 51 professioni, per dare conto di quella femminile ne sono sufficienti 18″. Effettivamente, i dati Istat dimostrano che nel biennio 2013 – 2014 il calo occupazionale generato dalla crisi è stato minore tra le lavoratrici donne (-1,3%) che non tra gli uomini (-8,25%).

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