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Gusto

Voglia di cioccolato

Pronti per una serie di assaggi a caccia delle migliori preparazioni italiane? Antichissime o recenti, le ricette che vi proponiamo questo mese hanno un solo comune denominatore: l’irresistibilità

UOVO DI PASQUA. Divenuto il simbolo per antonomasia della festa di primavera, l’uovo di cioccolato come dono e specialità pasquale ha radici lontanissime, e un significato allegorico ben preciso. L’uovo rappresenta il ciclo della vita che rinasce in quasi tutte le diverse civiltà che hanno abitato la terra, ed è per questo che fin dai tempi antichi, dai persiani agli egizi fino ai greci lo scambio di uova di gallina per celebrare l’arrivo della primavera era considerato di buon auspicio. La tradizione fu assimilata nel Medioevo dalla cultura cristiana, e fu in quel periodo che le famiglie benestanti cominciarono a regalare uova decorate alla propria servitù. È nel 1883 che Peter Carl Fabergé dà vita all’uovo con sorpresa.Ancora non si parla di cioccolato, bensì di un uovo di platino smaltato di bianco al cui interno c’era un altro uovo d’oro, che conteneva due doni che lo zar Alessandro III di Russia voleva sorprendessero la moglie: una riproduzione della corona imperiale ed un pulcino d’oro. Bisogna aspettare il ‘900 perché l’uovo diventi di cioccolata, e solo l’era industriale postbellica, per vederlo uscire dai laboratori delle pasticcerie più blasonate.

SALAME DI CIOCCOLATO. Molti pensano che questa prelibatezza faccia felici più che altro i bambini. Ma non è così. E scoprire le diverse varianti regionali è un ottimo pretesto per portare sulle tavole imbandite un modo alternativo di mangiare cioccolata a Pasqua. Chiamato anche salame turco per via del suo colore, si tende a considerarlo originario della Sicilia, tanto è vero che è che è stato inserito nel P.a.t. (la lista dei prodotti agroalimentari italiani) proprio in rappresentanza dell’Isola. Ma è tutt’altro che sconosciuto anche in Emilia Romagna e in Piemonte, dove la ricetta è peculiare: a base di nocciole e cioccolato Gianduja, naturalmente. Come tutti i preparati più riusciti della tradizione italiana, anche questo nasce dall’esigenza di utilizzare scarti e avanzi in tempi in cui non si buttava via niente: biscotti sbriciolati, cioccolato, burro, uova e un tocco alcolico, in genere un po’ di rum. Anzi, la magia di questo semplicissimo dolce sta proprio nella sua capacità di esaltare i sapori genuini degli ingredienti di base. Meglio se scelti e messi insieme da voi stessi, vista la facilità della preparazione!

LA TRADIZIONE MODICANA. Anche se sarebbe meglio dire: le tradizioni modicane. In comune i cioccolati che si producono nella cittadina ragusana hanno la lavorazione della materia prima, ispirata a quello che doveva essere il processo originale con cui gli aztechi trasformavano le fave di cacao. Dopodiché gli ingredienti a disposizione nel territorio – e la creatività siciliana – fanno il resto, di laboratorio in laboratorio. Quello che nasce in queste pasticcerie con una lavorazione a freddo e priva di concaggio è un prodotto dall’incredibile purezza (conserva una mass di cacao che va dal 65 al 90%, grazie all’assenza di grassi vegetali, latte e lecitina di soia) che si contraddistingue per gli aromi di cannella, peperoncino, vaniglia, zenzero, caffè e soprattutto degli agrumi. Oggi cioccolato di Modica ha attraversato lo Stretto ed è diventato in tutta Italia uno dei piaceri più apprezzati per celebrare anche i giorni di Pasqua. Tra le ultime invenzioni assolutamente da provare, ci sono i Cuticci, mattoncini di cioccolato modicano che richiamano nel nome e nella forma le pietre che formano le strade del borgo barocco. Sono aromatizzati al finocchietto e li trovate alla pasticceria Di Lorenzo, il cui indirizzo è riportato nella pagina a fianco.

VINI DA ABBINARERICETTA DEL MESE

PASTICCERIE CONSIGLIATE

MAGLIOVia San Giuseppe, 48 – Maglie (Le)Tel. 0836 424609

Secondo la guida del Gambero Rosso, questo laboratorio sito a Maglie – in provincia di Lecce – è uno dei dieci migliori in Italia per quanto riguarda la produzione di uova di cioccolato fondente. Da provare, in particolare, l’Africa, confezionato con il 75% di cacao pregiatissimo.

www.cioccolatomaglio.it

ROBERTO CATINARIVia Provinciale, 378 – Agliana (Pt)Tel. 0574 718506

Più che una pasticceria, quella di Roberto Catinari è una gioielleria: l’attenzione alla qualità e all’appagamento di tutti e cinque i sensi quando si parla di cioccolato è una vera vocazione per questo artigiano pistoiese.

www.robertocatinari.it

DI LORENZOCorso Umberto I, 225 – Modica (Rg)Tel. 0932 945324

Uno degli indirizzi da mettere in agenda se fate un salto nel Ragusano. Oltre ai classici cioccolati di Modica, alle paste di mandorla e ad altre ricette tipiche siciliane, la pasticceria Di Lorenzo propone i Cuticci, una produzione propria che richiama il territorio non solo nel sapore, ma anche nella forma.

www.pasticceriadilorenzo.it