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Gusto

Il Negroni sul podio dei migliori cocktail del mondo

Improvvisato dal suo inventore partendo dalla ricetta dell’Americano, è secondo solo all’Old Fashioned

Mentre Milano piange Mirko Stocchetto, inventore dello Sbagliato al Bar Basso, la rivista Drinks International incorona un’altra eccellenza del buon bere italiano, e cioè il Negroni “originale”. A quasi un secolo dalla sua elaborazione, il Negroni si piazza al secondo posto della classifica dei migliori cocktail del mondo.

Il nome lo eredita dal suo inventore, il conte Negroni che lo improvvisò al Casoni di via Tornabuoni a Firenze, oggi conosciuto come il Giacosa del capoluogo toscano. Partendo da un classico Americano, all’originale ricetta con Campari e vermouth rosso aggiunse una terza parte uguale di gin (ma senza rinunciare alla classica fettina di arancia). Lo sopravanza solo l’Old Fashioned: poca storia e tanto gusto. Rivaleggia con il Negroni in quanto a fascino, invece, il Manhattan (terzo in classifica). Nato alla fine dell’Ottocento al Manhattan Club di New York, è riservato agli amanti del whisky. Seguono Daiquiri e Martini Dry (non il Vodka Martini di James Bond, attenzione). Chiudono la top ten Whiskey Sour, Margarita, Sazerac, Moscow Mule, molto di moda negli ultimi tempi, e l’intramontabile Mojito, nato – dice la leggenda – dall’estro piratesco di Sir Francis Drake.

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