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Lifestyle

Expo 2015 e non solo: che salasso negli alberghi italiani

Da Milano alla Costiera Amalfitana, rincari generalizzati per le camere tricolori: +4%. Prezzi in salita anche a Torino, Pompei meta low cost

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Sale il prezzo delle camere d’albergo in tutta l’Italia. Colpa dell’effetto Expo, certo, ma non solo, anche dei rincari generalizzati in tutto il mondo (+4%). Lo sottolinea l’Hotel Price Index di Hotels.com che per la prima volta in tre regioni del mondo sottolinea il ritorno a prezzi pre-crisi: è accaduto in America del Nord, Caraibi e America Latina che hanno fatto registrare nuovi record. L’aumento del numero di viaggiatori in arrivo da nuovi Paesi, insieme con le fluttuazioni monetarie, sono tra le cause di questo picco di prenotazioni che si riflette anche nei prezzi.

DA EVITARE. Guardando all’Italia, il primo semestre 2015 si è chiuso con una spesa media di 134 euro per camera a notte. In 36 città i prezzi sono aumentanti, mentre in 12 sono diminuiti (una sola località stabile). I rincari più sostenuti sono arrivati a Milano, dove l’effetto Expo ha fatto schizzare le tariffe dai 131 euro del 2014 a quota 153 euro: un +17% che sembra aver scoraggiato i turisti dell’Esposizione che hanno preferito allontanarsi dalla città per alloggiare (leggi i dati di Federalberghi) Seguono in classifica Ravello – regina della Costiera Amalfitana da 220 euro a notte (+16%), zona che piazza Positano (243 euro a notte), Capri (235) e Amalfi nella top 5 – e Torino, arrivata a 106 euro (+11%) tra gli eventi della Capitale Europea dello Sport 2015 e l’esposizione della Sacra Sindone.

DOVE ANDARE. In calo le tariffe di Parma (-8%, 89 euro), seguita da Bellagio (191 euro ma -6%) e il trio Viareggio, Verona, Garda (-4%). Tra le località per risparmiare spuntano Pompei, Padova e Catania, separate da pochi euro di differenza. La città campana è stata in assoluto la destinazione più conveniente con una media di 74 euro per camera a notte, nonostante un +5% rispetto all’anno precedente.