Libri: stabile la spesa degli italiani

La spesa degli italiani per la lettura è stabile. È quanto emerge dall’indagine sul mercato del libro 2014 dell’Ufficio studi dell’Aie (Associazione italiana editori) che sarà presentata martedì 27 gennaio a Venezia in occasione della giornata inaugurale del XXXII Seminario di Perfezionamento della Scuola per librai Umberto ed Elisabetta Mauri.

UN ANNO DI TRASFORMAZIONE. Per l’editoria italiana il 2014 è stato un anno di trasformazione tra indicatori negativi, riguardanti la lettura e la produzione di libri cartacei, che, nel complesso, parlano di un +0,1% per la spesa degli italiani tra e-book, e-reader e collaterali. In generale gli italiani hanno speso 1,5 miliardi, di questi 51,7 milioni di euro per gli e-book, 1,2 miliardi stimati da Nielsen per i cartacei nei canali trade (librerie tradizionali, online e grande distribuzione), 111 milioni per l’acquisto di e-reader (stima provvisoria su dati Assinform che esclude i tablet) e 54,3 milioni per i collaterali.

MENO LIBRI, PIÙ E-BOOK. Per le stime sulla lettura i dati Istat evidenziano che si è passati dal 43% degli italiani con più di sei anni che leggono almeno un libro all’anno (anno 2013) al 41,4% stimato nel 2014. Dal 2010 al 2014 sono stati persi circa 2,6 milioni di lettori (-10%). Parallelamente, le cifre Istat riportano una crescita della lettura di e-book al 32,2%.La produzione dei libri cartacei è stata di “segno negativo” con 63.417 titoli prodotti, -5,1% rispetto al 2012, e 18,14 euro di prezzo di copertina alla produzione in media (-7,2% del 2012). Al contrario positiva è stata la crescita del settore e-book: 53.739 i titoli digitali stimati per il 2014 (esclusi i libri digitali gratuiti), +88,4% rispetto al 2012 e con un prezzo di copertina alla produzione in media di 6,96 euro (-22,8% sul 2012).