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Robert De Niro interpreterà Enzo Ferrari in un film documentario

Il mondo del cinema si ricorda di Enzo Ferrari che sarà raccontato in un film il registra potrebbe essere Clint Eastwood

La notizia è ufficiale, uno degli attori più bravi e importanti al mondo, Robert De Niro interpreterà e farà rivivere il mito di Enzo Ferrari. Due personaggi che a loro modo hanno scritto un’epoca, un modo di vivere e lasciato un segno indelebile nella storia sia del cinema che dell’automobilismo. A dirigere le riprese di questo possibile capolavoro dovrebbe essere il regista di Gran Torino Clint Eastwood, almeno queste sono le voci che circolano nell’ambiente. Per la prima volta, oltre al romantico e appassionante racconto per la TV con protagonista Sergio Castellitto, verrà fatto un vero e proprio lungometraggio di alto livello sulla storia e la vita di un mito sportivo come Enzo Ferrari. Lo stesso produttore, Gianni Bozzacchi, assieme a De Niro e alla sua società, la Tribeca Film, ha parlato di una pellicola dal budget alto e copertura temporale ampia, che vedrà sancito il mito dagli anni ’40 agli anni ’80, in un intreccio di epoche ed episodi. Un progetto che verrà divulgato in tutte le sale del mondo a partire dal 2016. Non sarà il solito racconto autocelebrativo, sarà la cronaca nuda e cruda della vita del Drake, con luci e ombre, gioie e dolori, vittorie pazzesche e tonfi altrettanto pesanti. Sia Robert De Niro che Clint Eastwood si sono dichiarati entusiasti e se il regista e attore di Million Dollar Baby non ha ancora accettato in via ufficiale è soltanto perché vuole studiarsi in modo approfondito la sceneggiatura di Stephen Rivele e Christopher Wilkinson. Tutto fa pensare a un lieto fine in quanto gli stessi sceneggiatori sono grandi conoscitori del mondo delle corse e il produttore Bozzacchi è cliente Ferrari e ricorda quando, ritirata la sua prima Rossa, continuava a farla spegnere da tanto che gli tremavano le ginocchia per l’emozione. Il film sarà ispirato al libro Ferrari 80, scritto da Enzo Ferrari nel 1981. Non resta che incrociare le dita e attendere quello che si prospetta un vero e proprio capolavoro.