TimetoLove, la musica nel cuore

«Nulla può accadere senza un incontro». Ne è sempre stato convinto Giacomo Maiolini, fondatore della pluripremiata casa discografica Time Records che, a fine 2014, ha tagliato il traguardo dei trent’anni di attività. Subito dopo quell’importante anniversario, l’imprenditore bresciano è partito alla volta di Bali con un libro tra le mani, Sentimento espresso, pubblicato in occasione dell’anniversario aziendale e dedicato alle tappe principali che hanno segnato il successo dell’etichetta dal 1984.

«Non volevo vendere il volume, ma far conoscere la nostra storia, quello sì, perché sentivo che, in qualche modo, se avessimo messo a disposizione le nostre competenze, il nostro impegno e le nostre passioni, avremmo potuto fare del bene. La volontà c’era ed era forte ma, all’epoca, non avevo ancora messo a fuoco come poter realizzarla concretamente e a favore di chi». Giunto nell’isola indonesiana, Maiolini è venuto a sapere dell’esistenza di una donna straordinaria, molto attiva nel sociale e impegnata in un supporto costante alle comunità locali. Quando ha visto per la prima volta Ibu Robin Lim (Premio per la Pace Alexander Langer 2006), era il giorno di Natale del 2014 e lei teneva tra le braccia un neonato, uno dei tanti che aveva fatto nascere durante la notte. «La chiamano l’ostetrica dai piedi scalzi», spiega Maiolini. «Aiuta le donne del posto a partorire anche in situazioni di emergenza, dopo terremoti e tsunami. E, soprattutto, offre un’assistenza specializzata e gratuita che manca totalmente in quei luoghi».

Dopo un abbraccio iniziale, il Ceo di Time Records le ha consegnato il suo libro e lei, per tutta risposta, gli ha affidato il bebé. Quasi un passaggio simbolico di testimone: «Mi piace pensare che, da levatrice qual è, abbia contribuito a far venire al mondo anche la nostra associazione TimetoLove, dandoci l’opportunità di dare sostegno alle persone più bisognose attraverso quella che è la nostra vocazione primaria, la musica». La onlus si è costituita ufficialmente nella primavera 2015: il primo progetto che ha voluto abbracciare è stato la costruzione di un’altra clinica in cui Robin Lim possa continuare a esercitare il suo mestiere nel rispetto delle culture locali, della natura e delle scienze mediche. A causa di un mancato rinnovo del contratto relativo al terreno in locazione, infatti, la donna e i suoi collaboratori sono costretti a lasciare la vecchia struttura in cui lo stesso Maiolini l’aveva incontrata e vista all’opera. Nella creazione del nuovo fabbricato, Robin Lim ha già investito 300 mila euro, ricevuti insieme al riconoscimento della Cnn che l’ha nominata Eroe dell’anno 2011; tale somma viene via via integrata coi fondi raccolti da TimetoLove mediante eventi e attività ad hoc.

Il 10 settembre 2015, per esempio, si è tenuto un megaconcerto a Brescia che ha visto il coinvolgimento, in veste di Ambassador, di numerosi cantanti e personaggi del mondo dello spettacolo, della medicina e dell’imprenditoria. Dalla serata sono stati ottenuti oltre 90 mila euro, subito destinati alla Fondazione Bumi Sehat di Ibu (“Madre”) Lim. Sottolinea Maiolini: «A Bali non esiste un sistema sanitario e i parti avvengono in condizioni disperate e assurde. Basti pensare che lo stipendio medio sull’isola è di circa 150 dollari. Un parto normale costa 70 dollari, mentre per un cesareo ne vengono richiesti anche 700… Ma – e ciò è ancor più tragico – i bambini non vengono consegnati ai genitori finché questi non saldano la cifra dovuta». Ecco perché è fondamentale che l’ostetrica di origine americana possa continuare nel suo operato. «Per i prossimi anni continueremo a investire una parte dei ricavi delle nostre attività in questo progetto. Tuttavia, ci occuperemo anche di altre realtà, avendo sempre un occhio di riguardo per donne e bambini, ma rimanendo sensibili nei confronti di vari contesti bisognosi».

Tra i programmi in definizione per il 2016, non mancheranno partnership con altre associazioni per iniziative sul territorio bresciano e con eco nazionale: per Maiolini, infatti, è molto importante sviluppare la capacità di far rete tra gruppi non profit, creando sinergie che spesso mancano al Terzo Settore e che, invece, sono in grado di segnare una differenza sostanziale nel raggiungimento di alcuni obiettivi rilevanti.

Del resto, è uno che conosce da vicino e ama il sapore della sfida: «Mi appassiona l’idea di partire da zero, in un campo in cui sono neofita e sto imparando molto. Mi sembra di essere tornato agli inizi della mia carriera, quando organizzavo eventi per raccogliere fondi e lanciare, così, la mia casa discografica. Non ci si ferma mai, ma quanta adrenalina!». Il presidente di Time Records si definisce «un tipo maniacale sul lavoro, uno che sta sempre sul pezzo 24 ore su 24: i miei collaboratori lo sanno bene, non do tregua». E non è un caso che, a un certo punto, nella testa e nel cuore di un discografico lanciato a mille all’ora si facciano strada nuove consapevolezze e si senta l’urgenza di dedicarsi, con la stessa foga e il medesimo impegno, a un progetto come TimetoLove, «che vuole rappresentare anche il senso di un tempo nuovo, fatto di amore e di ascolto umano».