Sono cinque autentiche pioniere, aziende che il 26 febbraio 2016 hanno deciso di abbracciare per prime il modello di Società Benefit. Da quel momento il loro esempio è stato seguito da decine di altre. La prima è D-Orbit, un’azienda specializzata in sistemi per la sicurezza spaziale e che ha brevettato un innovativo sistema per il recupero dei satelliti a fine vita. Il suo impegno è quello di estendere i principi di sostenibilità anche allo spazio per ridurne e prevenirne l’inquinamento, adesso che molti Paesi stanno investendo in questa dimensione.
Dermophisiologique è sia una Società Benefit che una B Corp ed è in prima linea nel miglioramento delle pratiche sociali e ambientali nell’industria della bellezza.
Nativa invece ha collaborato con il Senato per l’introduzione della legge Società Benefit e si impegna a promuovere il movimento e accompagna le aziende interessate lungo il percorso di valutazione del loro impatto positivo. Anche essa ha la doppia natura Società Benefit/B Corp.
La quarta Società Benefit è Croqqer.it, un marketplace attraverso cui connettere chi ha bisogno di una prestazione con chi la può offrire, possibilmente favorendo chi si trova geograficamente più vicino e stimolando la relazione umana alla base dello scambio. La prestazione può essere erogata secondo tre parametri differenti: può essere effettuata a pagamento, con modalità simile al baratto, o in modo del tutto gratuito.
La quinta a ultima delle pioniere fra le Società Benefit italiane si chiama Mailwork ed è una piattaforma che si occupa della riqualificazione energetica e sostenibile degli edifici.