talenti in Italia

Bologna è la città italiana più attrattiva per i talenti

Talenti, l'Italia è al 36esimo posto per attrattività. Secondo il Global Talent Competitiveness Index (Gtci) , realizzato da The Adecco Group, Insead e Tata Communications analizzando le performance di 119 Paesi e di 90 città nel mondo, il nostro Paese è appena una posizione davanti a Cipro. In testa alla classifica c' la Svizzera, seguita da Singapore e Stati Uniti.

Talenti, l'Italia è al 36esimo posto per attrattività

Nella classifica dell'appeal sui talenti globali, l'Italia si pone però subito dietro a Lituania (34°) e Costa Rica (35°). A frenare il nostro Paese sono la tassazione, la burocrazia e il sistema giudiziario. AndreaMalacrida, a.d. del Gruppo Adecco in Italia ha commentato: «Il mondo istituzionale e quello economico devono collaborare per consolidare e accrescere i punti di forza di un Paese come l’Italia ricco di potenzialità, cultura e storie di eccellenza. I dati Gtci 2018 confermano la necessità di accelerare i processi di innovazione ed essere allineato ai più alti standard internazionali. Il gruppo Adecco ha implementato in Italia importanti progetti volti allo sviluppo delle competenze concentrandosi sull’occupabilità piuttosto che sull’occupazione in senso stretto per una visione di medio – lungo periodo. Una strategia che se diventa sistema potrà essere la chiave del successo per l’intero Paese».

L'exploit di Bologna 

Non manca qualche buona notizia per i talenti nostrani. Investimenti dall’estero, istituzioni internazionali e sistema universitario sono gli elementi trainanti per Roma, new entry nella classifica delle città, guidata da Zurigo, Stoccolma e Oslo. Per quanto riguarda i centri italiani, la prima in assoluto è Bologna (47esima su 90), grazie alla sua qualità della vita e capacità di promuovere innovazione. Segue appunto la Capitale (50) davanti a Torino (52) e Milano al 53esimo posto penalizzata dai fattori ambientali e costo della vita più elevato. I punti di forza del nostro Paese messi in luce dall’indagine sono la ripresa economica (con un incremento del Pil previsto a +1,4% per il 2018), la crescita degli investimenti esteri in Italia, un sistema scolastico che dialoga con il mondo dell’impresa e forma professionisti altamente qualificati.

L'importanza della diversity 

Sempre più importante per lo sviluppo e l'attrazione dei talenti è la valorizzazione della diversity, trattata dal Gtci 2018 in un approfondimento dedicato. I Paesi e le città meglio piazzare in classifica sono anche quelli che hanno approcci maggiormente aperti e inclusivi. Da questo punto di vista, l’Italia risulta un Paese tollerante, ma le performance degli indicatori sulla parità di genere e sulla mobilità sociale sono deboli. «Le qualità umane e sociali dell’Italia»m ha aggiunto Andrea Malacrida, «e degli italiani sono emerse con forza dalla nostra ricerca, ma al contempo è necessario riflettere su quanto questi valori ancora facciano fatica a essere parte integrante del tessuto economico e del mondo dell’impresa. L’attrattività di un Paese, la scelta di tanti professionisti di vivere e lavorare in Italia dipende anche da come vengono applicate le politiche di diversity. L’innovazione di cui ci facciamo ambasciatori deve avere un riscontro concreto in un mondo del lavoro aperto, tollerante e basato sull’uguaglianza».