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Dati positivi sul fronte delle start up innovative per quanto riguarda il secondo trimestre 2018: secondo il rapporto del Ministero dello Sviluppo economico e del lavoro quelle iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese sono salite a quota 9.396, con un incremento di 499 aziende rispetto a fine marzo 2018, pari quindi al 5,9%. Di queste solo 1.278 (13,6%) vedono quote di possesso e cariche amministrative detenute in maggioranza da donne, mentre sono 4.049 (43,1%) quelle in cui almeno una donna è resente nella compagine sociale.
Cosa fanno le start up innovative
Ma in che settori operano le start up innovative? Ben il 71,7% fornisce servizi alle imprese - in prevalenza in campo infoermatico, ma anche riverca e sviluppo e servizi d'informazione - il 18,8% è attiva nel manifatturiero, e appena il 4% nel commercio. Guardando invece alla distribuzione geografica, il maggior numero di start up innovative si trova in Lombardia (2.286), seguita da Lazio (980) ed Emilia Romagna (906).
E per quanto riguarda la questione occupazionale, a fine giugno aveva raggiunto un numero complessivo di soci e addetti pari a 48.965 unità, con un incremento del 34,1% sull'anno precedente. Dato che rende lecito ipotizzare, a metà 2018, il superamento della soglia delle 50 mila unità, visto il trend in forte crescita riscontrato.