
Un angolo di Milano, quartiere Porta Nuova (Photo by Martino Pietropoli on Unsplash)
Milano è la città più smart d’Italia per il quinto anno consecutivo, con un distacco di quasi venti punti dalla seconda classificata e ottimi risultati soprattutto negli ambiti di solidità economica, ricerca e innovazione, lavoro, attrattività turistico-culturale, anche se ancora in ritardo nelle dimensioni ambientali, come il consumo di suolo e territorio (appena 76ª) e qualità dell’aria e dell’acqua (solo 96ª). La segue Firenze, che per un soffio toglie la seconda posizione a Bologna. Il capoluogo toscano registra risultati eccellenti sui fronti attrattività turistico-culturale e trasformazione digitale (prima posizione) e si colloca fra le prime città per mobilità sostenibile, stabilità economica, istruzione, lavoro, partecipazione civile ed energia. Bologna, invece, conferma la sua leadership negli ambiti del lavoro, energia e governance e partecipazione civile e guadagna un ottimo posizionamento per trasformazione digitale, istruzione, ricerca e innovazione e inclusione sociale. Sono alcuni dei risultati di ICity Rate 2018 , il rapporto annuale realizzato da Fpa, società del gruppo Digital360, per fotografare la situazione di 107 comuni capoluoghi nel percorso per diventare “smart”, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili.
Le prime dieci smart city d’Italia
Trento, Bergamo, Torino, Venezia, Parma, Pisa e Reggio Emilia completano la classifica delle prime dieci smart city italiane (sono stati presi . Un gruppo in cui emerge un forte blocco di città medie con ottime performance, come Trento, che guadagna una posizione grazie ai buoni risultati nella gestione dei rifiuti, Bergamo, che passa dal sesto al quinto posto e si distingue in particolare per solidità economica e gestione del verde urbano, Parma, prima per inclusione sociale e consumo di suolo e territorio, e Pisa, eccellenza nell’istruzione. Roma continua il suo percorso di lento avvicinamento al gruppo delle prime dieci, recuperando due posizioni rispetto al 2017 (sale dal 17° al 15° posto), grazie soprattutto alle buone performance negli ambiti di trasformazione digitale, turismo e cultura, innovazione e istruzione.
Smart City: in Italia aumenta il divario tra Nord e Sud
Nel percorso di sviluppo della Smart City non accenna a ridursi il divario fra il Nord e il Sud del Paese. Le prime venti città in classifica appartengono alle aree centro-settentrionali e sono collocate al Nord le sette città che hanno scalato più posizioni rispetto al 2017 (Pordenone, Cremona, Udine, Treviso, Biella, Lodi e Belluno). Bisogna scendere fino al 43° posto per trovare la prima città del Meridione in classifica e Isole, Cagliari, che guadagna quattro posizioni rispetto al 2017, mentre si segnala anche il dinamismo di Lecce, 62ª, che guadagna nove posizioni. La coda della classifica però è occupata da sole città meridionali, con Agrigento fanalino di coda, preceduta da Vibo Valentia, Caltanissetta, Trapani, Crotone, Taranto, Enna, Brindisi, Caserta e Benevento.
“Dal rapporto ICity Rate 2018 emerge quanto sia cruciale il ruolo del capitale umano nel determinare il posizionamento complessivo delle città”, afferma Gianni Dominici, direttore generale di Fpa. “Le tre città leader nella classifica generale, Milano, Firenze e Bologna, infatti, lo sono anche negli ambiti trasformazione digitale e lavoro, e si collocano al vertice anche nelle dimensioni istruzione, attrattività turistico-culturale e partecipazione civile, risultati che in parte riflettono e in parte determinano il loro superiore dinamismo. D’altra parte, però, è altrettanto chiaro che la sostenibilità sia un obiettivo ancora lontano per le città italiane, anche per quelle più avanzate nello sviluppo della smart city, che appaiono in difficoltà nella gestione e conservazione della qualità dell’aria e dell’acqua, dei rifiuti e del territorio”.
ICity Rate 2018 – le prime 10 città in classifica | |||
Posizione 2018 | Città | Punteggio | Posizione 2017 |
1 | Milano | 640,2 | 1 |
2 | Firenze | 621,6 | 3 |
3 | Bologna | 620,0 | 2 |
4 | Trento | 583,6 | 5 |
5 | Bergamo | 567,1 | 6 |
6 | Torino | 547,7 | 7 |
7 | Venezia | 544,1 | 4 |
8 | Parma | 539,1 | 9 |
9 | Pisa | 538,6 | 13 |
10 | Reggio Emilia | 532,8 | 11 |