Connettiti con noi

Attualità

Voyager 1 nella storia, la sonda entra nello spazio interstellare

L’annuncio della Nasa. La navicella, lanciata nel 1977 e tuttora in funzione, si trova a 19 miliardi di chilometri dalla Terra

Diciannove miliardi di chilometri. È questa la distanza che, a grandi linee, ci separa dalla sonda Voyager 1, il primo oggetto costruito dalle mani dell’uomo a entrare nello spazio interstellare. Voyager 1 – lanciato nel 1977 e, dopo 36 anni di attività, ancora in funzione – ha oltrepassato la cosiddetta ‘bolla solare’, la regione di particelle cariche che circonda il Sole, ben oltre le orbite dei pianeti, entrando in una zona di transizione. Secondo la Nasa, Voyager 1 ha varcato quel confine più o meno il 25 agosto scorso: questa è la prima volta che, spiega l’istituto nazionale di astrofisica, l’agenzia spaziale statunitense annuncia lo storico transito, anche se in passato altri esperti avevano ipotizzato che fosse avvenuto.

“È la prima volta che il genere umano è uscito al di fuori della culla del Sistema solare per esplorare la galassia”

IL LANCIO. Voyager 1 fu lanciata il 5 settembre del 1977 insieme alla ‘gemella’ Voyager 2 che, a oggi, si troverebbe a circa 15,3 miliardi di chilometri dalla Terra. Negli anni le due sonde hanno permesso di fotografare immagini di pianeti come Giove e Saturno.

CURIOSITÀ. A oggi Voyager 1 viaggia a una velocità di circa 17 chilometri al secondo, alimentata da una batteria che dovrebbe permetterle di funzionare fino al 2025, quando dovrebbe aver raggiunto una distanza di oltre 25 miliardi di chilometri dal nostro pianeta. Il segnale emesso dalla navicella è molto debole: solo 23 watt, quasi quanto un lampadina da frigorifero. Impiega 17 ore circa a raggiungere la Terra e, data la grande distanza, arriva ridotto a una frazione di un miliardo di watt: per riceverlo si utilizzano una serie di antenne che hanno un diametro che varia dai 34 ai 70 metri. Il sito di Voyager

Credits Images:

VIDEO IN FONDO ALL'ARTICOLO
All'interno del modulo spaziale c'è un disco dorato che conserva suoni e immagini della nostra Terra: una specie di messaggio in una bottiglia lanciata nel mare cosmico