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Attualità

Ultimo weekend di Dolce Vita: Piazza di Spagna chiude alle auto

Da lunedì 4 agosto si estende la pedonalizzazione del centro storico di Roma. Commercianti d’accordo, ma invitano ai controlli sugli abusivi

SI è chiuso l’ultimo weekend di libertà per gli automobilisti romani a Piazza di Spagna. Un altro pezzo del centro storico della Capitale dirà infatti addio al traffico da lunedì 4 agosto.

Dopo i Fori imperiali, questo è il primo tassello della pedonalizzazione del Tridente che si concluderà entro fine novembre: i prossimi passaggi previsti sono la chiusura parziale di via del Babuino e via di Ripetta, la riduzione dei parcheggi e una serie di interventi che porteranno alla pedonalizzazione di 15 strade in totale, compresa via Condotti.

Verranno installati 4 varchi Ztl, 3 telecamere e 30 dissuasori mobili Potranno accedere ai varchi i mezzi di trasporto pubblico, i residenti della zona, i veicoli autorizzati e quelli elettrici (che potranno anche sostare in centro). Contemporaneamente, sono in corso i lavori di riqualificazione di via del Babuino con l’investimento di 1,6 milioni di euro per l’allargamento dei marciapiedi e la creazione di sei stalli per il carico-scarico merci.

A sorpresa, in un sondaggio di Confcommercio, i negozianti hanno approvato la decisione per il 68,5%. Sei su dieci sarebbero addirittura favorevoli a una chiusura totale del centro storico. I commercianti, però, lanciano l’allarme sul rischio degrado: «Il nostro timore», ha affermato il presidente di Confcommercio Roma, Rosario Cerra, al Corriere di Roma, «è che senza dei criteri giusti corriamo il rischio che l’area pedonalizzata diventi un suk. Chiediamo, quindi, in primo luogo che venga rafforzata la presenza di forze dell’ordine e si punti ad una serie di interventi come la realizzazione di parcheggi, ad una seria lotta all’abusivismo e alla valorizzazione del decoro urbano».

Bocciata invece la politica dell’amministrazione Marino (70%) e il sostegno alle imprese (66,8%). Solo la politica per lo sviluppo del turismo riscuote il 49% dei consensi tra gli intervistati.