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Stress, il primo problema siamo noi

I condizionamenti autoimposti, insieme con i soldi e la mancanza di sonno, sono i principali motivi di pressione. In Francia spuntano i bambini: i dati Gfk

Quali sono le principali cause di stress? I soldi (29% delle risposte), ovvio, ma anche gli autocondizionamenti (27%) e la mancanza di sonno (23%). Seguono la mancanza di tempo per fare quello che si vorrebbe (19%) e la mole di lavoro da completare ogni giorno (19%) per completare la top 5 golbale. Queste risposte infatti accomunano tutto il mondo, dall’America all’Asia. come rivela una ricerca internazionale Gfk che ha analizzato il problema in 22 Paesi su 27 mila consumatori.

Stress da lavoro? Una malattia

DIFFERENZE CULTURALI. Seguono poi le specificità: nei Paesi dell’America Latina la minaccia del crimine entra nella top 5 (con le donne il 10% più preoccupate degli uomini): è il 41% in Argentina, il 39% in Brasile e il 36% in Messico a fronte di un 14% globale. In Francia si registra l’unico caso di stress da “preoccupazione per i bambini” nella top 5: è il 30%, in Turchia il 31% ma dietro ad altre 13 questioni. Giappone e Germania risultano più liberi, invece, dai più diffusi motivi di stress: il 30% degli orientali è “stress free” e per il 48% è immune dai più comuni casi di stress (Germania al 44%, Olanda e Hong Kong al 37%).

QUESTIONE DI ETA’. I fattori cambiano anche al variare delle fasce d’età. Risposte abbastanza comuni tra i 15 e i 39 anni, mentre gli over 40 puntano soprattutto sulla mole di lavoro da sbrigare quotidianamente. Per i 50enni subentra le preoccupazione per la cura di un familiare e altre questioni “inedite”. A 60 anni si smette di mettersi pressione addosso, ma ci si inizia a preoccupare del mondo esterno e di eventuali catastrofi naturali o del terrorismo.

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