RI-BATTESIMI
I soliti misteri della distribuzione italiana. Han Solo divenne Jan, la principessa Leia muta in Leila, i robot R2D2 e C-3PO sono rinominati C1-P8 e D-3BO. Ma la “traduzione” più curiosa è quella di Darth Vader, divenuto Dart Fener per timore che il nome originale potesse essere storpiato in “water”. I nomi originali furono ripristinati solo nel 2015, con il primo episodio della trilogia sequel formata Disney: Il risveglio della forza.
PAROLA DI JEDI
Sir Alec Guinness, alias Obi-Wan Kenobi, ha sempre considerato la sua partecipazione a Star Wars
come una brutta esperienza. A un fan che gli disse di aver visto l’Episodio IV
decine di volte replicò: «Promettimi che non lo farai mai più».
FAN WARS
Per seminare le folle di fan che seguivano costantemente le riprese (ed evitare lievitazioni di budget), il set che ricreava la nave di Jabba ne Il ritorno dello Jedi
fu mascherato da piccola produzione horror dal fantomatico titolo Blue Harvest
, con tanto di finti cappellini e t-shirt per la troupe. Ma il gioco funzionò solo finché non arrivarono sul set i protagonisti.
AGUZZATE LA VISTA
La storia di Star Wars
è costellata di “scherzi” da set. Per fare un esempio, tra gli asteroidi de L’impero colpisce ancora
sono mimetizzati una scarpa e una patata: “vendetta” dei creatori degli effetti speciali, a cui Lucas aveva chiesto di rifare la scena decine di volte.
MADE IN ITALY
Squarci di Belpaese nella trilogia prequel. Il palazzo della regina Amidala ne La minaccia fantasma
è stato ricreato nella reggia di Caserta. Per la fuga romantica di Anakin e Amidala su Naboo ne L’attacco dei cloni
è stata scelta Villa Balbianello sul lago di Como. Ma la location più curiosa e “invisibile” è ne La vendetta dei Sith
: la lava del vulcano di Mustafar è quella dell’Etna, allora in eruzione.
VEZZI D’AUTORE
La battuta più ricorrente è «Ho un gran brutto presentimento», pronunciata almeno una volta da tutti i personaggi principali delle prime due trilogie.
COME UNA VOLTA
Il direttore della fotografia Daniel Mindel ha affermato che per Il risveglio della Forza
sono state utilizzate molte location reali e modellini in scala piuttosto che immagini al computer in modo da renderlo simile esteticamente alla trilogia originale di Star Wars.