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Attualità

Scoperto un grande lago su Marte

Dal cratere Gale, dove è al lavoro la sonda Curiosity, nuovi indizi sull’ipotesi dell’esistenza di forme di vita marziana

Su Marte la vita era possibile, lo dimostrano le analisi effettuate dal robot Curiosity della Nasa. Secondo gli studi condotti in meno di due anni sul Pianeta Rosso, presentati a San Francisco nel convegno dell’Unione geologica americana e pubblicate sulla rivista Science, circa 3,5 miliardi di anni fa il cratere Gale – dove è al lavoro il rover della Nasa – ospitava un grande lago, capace di ospitare microrganismi simili in tutto e per tutto a quelli che sulla Terra vivono all’interno di grotte e nelle sorgenti idrotermali.Il lavoro di Curiosity ha permesso di confermare che Marte possiede tutti gli elementi necessari alla vita: carbonio, idrogeno, zolfo, azoto e fosforo, ovvero gli ingredienti fondamentali, almeno per l’esistenza di batteri molto semplici, capaci di trarre energia dai minerali. Nessuno si parla di prove dirette di forme di vita marziana, ma è un primo e importante passo che rafforza l’ipotesi dell’esistenza, magari miliardi di anni fa, di un’atmosfera marziana.

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Quel che resta dell'atmosfera di Marte