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Attualità

La Turchia di Erdogan contro le donne straniere

Per il presidente “non possono essere uguali agli uomini”. Il governo si prepara a limitare la cittadinanza per le cittadine “non turche” attraverso controlli sulla moralità

Mala tempora currunt per le donne straniere in Turchia: il governo di Ankara si avvia a varare un pacchetto di leggi contenente alcune norme che limitano l’accesso alla cittadinanza. La notizia arriva dal quotidiano turco Hurriyet, secondo cui il voto arriverà a breve.

«Donne e uomini non possono essere uguali», ha dichiarato il presidente Recep Tayyip Erdogan, in un discorso ufficiale durante un incontro sul tema donne e giustizia svoltosi lunedì 24 novembre. Le parole di Erdogan colpiscono la parità di genere, tema scottante nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

INDAGINI SULLA MORALITÀ. La diseguaglianza, già esacerbata dalle parole del premier, sarà accentuata anche dalle misure “anti-straniere” contenute nel pacchetto sicurezza. Il provvedimento che ha suscitato più scalpore è quello che colpirà le donne straniere che sposeranno un turco. Per essere una “sposa degna” si dovrà dimostrare di avere sempre avuto una condotta irreprensibile, pena la perdita del diritto al passaporto.

Per ogni richiesta di cittadinanza turca, infatti, saranno avviate indagini sulla moralità della richiedente. Si tratta di qualcosa che va oltre i soliti controlli previsti dalla legge in tutto il mondo per accertare se una persona ha conti in sospeso con la giustizia.

Credits Images:

© Adem Altan/ Afp/ Getty Images