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Attualità

Italia anti-spreco, -54% di cibo buttato

I dati nella Giornata mondiale dell’Alimentazione promossa da Actionaid. Colpa della crisi, ma anche più attenzione a salute e ambiente

Il cibo sarà il tema di Expo 2015, ma gli italiani sono già ben preparati sul tema. Negli ultimi 24 mesi, il 54% dei connazionali ha sensibilmente diminuito la quantità di cibo che finisce nella spazzatura.

A dirlo è un’indagine condotta da Ipsos per Actionaid, diffusa in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione e del rilancio della campagna Operazione Fame sulla disparità di accesso al cibo. Km 0, filiera corta, rispetto della stagionalità e acquisto di prodotti sfusi: queste le nuove abitudini degli italiani in termini di acquisto di alimenti.

CONSUMATORI MATURI. Tra le cause c’è ovviamente la crisi economica che ha impattato i consumi di oltre metà degli italiani (59% al Sud). Il 56% degli intervistati dice di comprare ancora più del necessario, ma a cambiare è stato anche l’atteggiamento nei confronti della tavola in base alla propria salute (73%), al rispetto per l’ambiente (14%) e del resto del mondo (29%).

Un italiano su die preferisce rifornirsi presso piccoli produttori locali, ma a incidere sugli acquisti sono anche le promozioni (29%) e il prezzo più basso rispetto ad altri cibi (24%).

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