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Attualità

Il salario equo non piace alla Svizzera

Bocciato il referendum che chiedeva di fissare un rapporto massimo di 1 a 12 fra lo stipendio più alto e quello più basso in azienda

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Con oltre il 65% dei votanti la Svizzera dice no all’iniziativa popolare 1:12 – Per salari equi, che avrebbe posto dei grandi limiti agli stipendi dei dirigenti d’azienda (i risultati). Promosso dalla Gioventù socialista, il testo del referendum chiedeva di porre un limite agli stipendi più alti in azienda, di modo che un dipendente non potesse guadagnare in un anno meno di quanto il suo capo ricevesse in un solo mese (il rapporto di 1 a 12, per l’appunto). La proposta, però, è stata respinta dalla maggioranza dei 26 cantoni, in linea con le raccomandazioni di Consiglio federale e Parlamento. Nella stessa giornata del 24 novembre, i cittadini svizzeri hanno respinto anche altri due referendum: quello riguardante le deduzioni fiscali per i genitori che accudiscono i figli in casa, rinunciando per questo a un’attività lucrativa; e quello sull’aumento del 150% del contrassegno autostradale, un provvedimento che interessava da vicino anche i lavoratori frontalieri italiani.