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Attualità

Figli di un party esagerato

Al prossimo compleanno, fate fare a loro: agli organizzatori di Feste-evento per bambini. Prenotano ospiti vip, realizzano torte-monumento e fontane di cioccolata. C’è anche chi ha affittato un musical intero. Ecco dove trovarli

Candeline? Macché! Fontane di cioccolata, allestimenti hollywoodiani, artisti famosi, sosia di vip mondiali e torte che sembrano sculture. In effetti c’è festa di compleanno e festa di compleanno. Ci sono quelle che organizzano le persone normali e poi ci sono quelle che organizzano i miliardari di tutto il mondo per i loro pargoli. Che non sono vere e proprie feste: sono più degli eventi che possono durare per giorni e giorni. In Gran Bretagna queste “megafeste” sono un’abitudine. Cinque anni fa, tanto per dirne una, fecero molto parlare i festeggiamenti organizzati da Sir Philip Green, magnate britannico del retail, per il bar mitzvah di suo figlio, cioè il momento in cui il bambino, secondo la religione ebraica, ha raggiunto la maturità (13 anni e un giorno). Il miliardario fece volare 300 ospiti al Grand-Hotel du Cap-Ferrat, residenza a 5 stelle a venti minuti da Montecarlo, nota per il lusso dell’arredamento, la spa da 750 metri quadri e gli ospiti celebri del calibro di Picasso, dove a provvedere all’intrattenimento furono Andrea Bocelli e la star americana Beyoncé. Il tutto, si rumoreggiò, al costo di 4 milioni di sterline (allora circa 5,8 milioni di euro). David Brook, fondatore ed ex amministratore delegato della Dhb Industries Inc. (azienda leader nelle forniture all’esercito statunitense), recentemente arrestato per frode finanziaria, aveva arruolato gli Aerosmith e il rapper 50 cent per il bat mitzvah della figlia – equivalente femminile del bar mitzvah – mettendo sul piatto 10 milioni di dollari. Su Mtv c’è addirittura un programma che si occupa dei compleanni esagerati, My Super Sweet 16. Si parlò di quello di Lacey Mayers, figlia del direttore generale di Pet Brands, grossista di accessori per cuccioli, che venne ripresa mentre arrivava alla sua festa da 300 invitati a tema Fantasia sul dorso di un elefante, indossando un abito da 5.200 dollari.

Ostentare o no?«Fino a poco tempo fa si organizzavano party molto semplici. Oggi, almeno in Inghilterra, è tutto diverso», spiega Vanessa Story, cofondatrice e condirettrice di Kasimira, agenzia londinese specializzata nella realizzazione di feste “su misura”. «Organizziamo grandi party in continuazione. Per esempio, di recente abbiamo allestito, nel giardino d una casa, un grande tendone da circo completo di giostra, un piccolo zoo e tutti gli artisti e i numeri tipici». Grande successo hanno poi solitamente le feste che traggono ispirazione dai personaggi cinematografici del momento: da qualche anno una delle ambientazioni più richieste è la scuola di magia di Hogwarts, che richiama da vicino il set dei film su Harry Potter. A Vanessa è stato anche chiesto di organizzare uno Shakespeare party per un bambino di cinque anni e di comprare iPod o Nintendo DS personalizzati da utilizzare come regali per gli invitati. «Feste di questo tipo possono arrivare a costare molto, perché spesso finiscono per coinvolgere anche gli adulti, trasformandosi così in veri e propri eventi con centinaia di persone per un intero weekend». Ma non tutti i clienti sono uguali. «Alcuni vogliono party eccezionali riconosciuti come tali da tutti», osserva Vanessa, «altri preferiscono non spendere troppo o almeno spendere il necessario per dare un party divertente, ma senza ostentazioni».

La festa falla allo stadioEppure le spese “pazze” non mancano. La londinese Orchid Events organizza feste i cui costi variano tra le 50 mila e le 200 mila sterline (all’incirca tra i 60 mila e i 240 mila euro). Le attrazioni standard comprendono fontane di cioccolata, carretti dei gelati, maghi e ballerini, il tutto in location come il Victoria and Albert museum, Madame Tussauds o hotel a cinque stelle. Dopodiché è possibile soddisfare qualsiasi richiesta: dal robot apparso in un concerto della pop star Rihanna, all’affitto di un’ex nave da guerra della marina militare britannica ancorata sul Tamigi per 18 mila sterline, cioè oltre 20 mila euro. Un’altra agenzia, la Les Enfants, si è trovata di recente a negoziare per lo Stamford Bridge, lo stadio del Chelsea, per la festa di un ragazzino di nove anni amante del calcio: prezzo proposto circa 35 mila euro, ma con il divieto di calpestare il campo. Anche comprare una torta di compleanno, per chi vuole esagerare, diventa una spesa più che impegnativa. Possono arrivare a costare migliaia di euro. E, per questi monumenti al colesterolo, in genere ci si rivolge a Jane Asher, fondatrice della Jane Asher Party Cakes. «Abbiamo clienti molto facoltosi», racconta soddisfatta, «ed è sempre molto divertente riuscire a creare qualcosa di veramente speciale quando non ci sono limiti di budget. I costi elevati sono giustificati dal lavoro necessario per realizzare torte che assomigliano a piccole sculture, in alcuni casi sono necessari diversi giorni se non settimane. Devo ammettere che a volte mi sorprendo quando mi vengono richieste creazioni molto costose per occasioni quali il primo compleanno di un bambino».

Italian addictedNon bisogna pensare che il nostro Paese sia immune da queste piccole follie, nonostante gli italiani siano più restii a pubblicizzarle. Anche da noi c’è chi ormai da anni si è specializzato nella realizzazione di feste da sogno. È il caso di Antonio Russo, ex volto di Canale 5, Rai e dell’emittente americana Tbne, dal 1989 a capo della Zio Fest, agenzia milanese che conta un centinaio di operatori che organizzano in Italia e all’estero feste personalizzate tutto compreso, dalla location al catering, dall’animazione all’allestimento, tanto da essere divenuta un must nelle agende di politici, imprenditori, vip e sportivi: da Michelle Hunziker a Clarence Seedorf, da Marina Berlusconi a Simona Ventura. «Di recente abbiamo curato il più grande party per bambini mai realizzato in Italia», spiega Russo. «La famiglia Beretta, noto nome dell’industria alimentare, ha affittato per l’occasione una delle sale principali del Filaforum di Assago, che abbiamo completamente trasformato sulla base del tema Hello Kitty, e ha acquistato in esclusiva il musical delle Winx per l’occasione. È stata un’esperienza che ha richiesto un importante investimento sia in termini economici che di energie». E se le feste a tema, soprattutto quelle ispirate ai personaggi più in voga del momento, come Harry Potter e Alice in Wonderland, sono tra le più richieste e suggestive, non mancano altre possibilità: dall’americanissimo party in Hummer limousine a quello in stile X factor, dal laser game party all’intrattenimento firmato Amici o Zelig, fino al viaggio in elicottero destinazione lago di Como. Basta chiedere. Se si ha il budget. «Beh, i costi dipendono molto dalle richieste e dalla tipologia di party che si sceglie», osserva il fondatore di ZioFest. «Diciamo che si parte dai mille euro, ma si può arrivare a spenderne anche 50 o 100 mila. Determinante è la scelta della location, ma anche i cachet di eventuali ospiti vip. Se per un ragazzo di Amici bisogna mettere in conto dai 6 ai 10-12 mila euro, ci sono cantanti che ne chiedono fino a 25 mila. Lo stesso vale per i dj, assicurarsi i più famosi può costare intorno ai 12 mila euro». L’obiettivo è quello di creare un ricordo indelebile. «Tendiamo a seguire il party come se fosse una favola da ricreare», spiega Russo. «L’obiettivo dei genitori è principalmente quello di rendere felici i propri figli, anche se a volte ho rilevato una certa competizione per chi fa la festa più bella, tanto che siamo noi in certi casi a dover tenere il cliente con i piedi per terra».Altro nome celebre dei party a misura di bambino è Gianluca Rossi. Anche lui ha importato in Italia l’amore tutto anglosassone per i superparty, ai quali si dedica ormai da 25 anni. Circo, giochi senza frontiere e western sono alcuni dei temi che riscuotono maggior successo tra i bambini, ma c’è anche chi chiede il Las Vegas party, con finti tavoli verdi e fiche di cioccolato che ricordano in tutto e per tutto l’ambientazione del Nevada. «Quello che ci contraddistingue è la cura maniacale dei dettagli e della qualità» puntualizza Rossi. «Solo per le decorazioni con i palloncini abbiamo una persona incaricata di fare un sopralluogo nella location scelta per la festa, una che si occupa della progettazione dell’allestimento e altre incaricate di trasformare il progetto in realtà». Tutto è possibile, il cliente deve “solo” lasciar correre la fantasia e mettere a disposizione il capitale, al resto ci pensano loro.