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Attualità

Expo 2015: sette arresti. “Una cupola per condizionare gli appalti”

In manette anche Angelo Paris, direttore della pianificazioni acquisti di Expo 2015 Spa e Primo Greganti, già coinvolto nell’inchiesta Mani Pulite

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Uno scandalo si abbatte su Expo 2015, l’Esposizione Universale in programma a Milano tra meno di un anno. Angelo Paris, direttore della pianificazioni acquisti di Expo 2015 Spa e general manager Constructions del progetto è stato arrestato insieme a Primo Greganti, già coinvolto nell’inchiesta Mani Pulite, per turbativa d’asta e corruzione. Con loro l’inchiesta della procura di Milano ha portato all’arresto di altre cinque persone. “Abbiamo reciso nel più breve tempo possibile i rami malati per consentire a Expo di ripartire al più presto”, ha commentato il procuratore di Milano, Edmondo Bruti Liberati.Con Paris e Greganti, nell’ordine di custodia sono finiti anche l’ex parlamentare della Dc Gianstefano Frigerio, l’ex parlamentare di Forza Italia, Luigi Grillo, l’intermediario Sergio Catozzo e l’imprenditore Enrico Maltauro; arresti domiciliari, invece, per Antonio Rognoni, ex dg di Infrastrutture Lombarde, già arrestato nelle scorse settimane nell’ambito di un’altra inchiesta con al centro una serie di irregolarità negli appalti delle più importanti opere pubbliche in Lombardia.

Secondo i pm responsabili dell’inchiesta sarebbe esistita una vera e propria “cupola per condizionare gli appalti”, non solo relativi a Expo. Secondo la ricostruzione. la “cupola” prometteva “avanzamenti di carriera” grazie a “protezioni politiche” a manager e pubblici ufficiali.